Terremoto in Marocco: “30 secondi di panico totale”, il racconto dell’italiana a Fanpage.it
"Sono stati 30 secondi di panico totale trovandomi in una città non mia con un bimbo di 7 mesi". Con queste parole Andrea Miriam, 33 anni della provincia di Milano, descrive il terribile terremoto che ieri ha colpito il Marocco. La ragazza italiana si trova ad Agadir, non lontano dell'epicentro di quello che è stato il sisma più forte che abbia mai colpito il Paese del Nord Africa. La prima scossa – di magnitudo 7 e profondità 18,5 chilometri – è stata devastante: ha iniziato a scuotere il terreno alle 23.11 di venerdì 8 settembre.
"Abbiamo sentito la scossa, è stata molto forte, il letto dondolava… abbiamo preso la macchina e le coperte e siamo andati nei parcheggi deserti, tutte le persone erano per strada… qui nessuno ha dormito e oggi i negozi saranno chiusi" racconta Andrea a Fanpage.it. La ragazza in questi giorni si trova in Marocco con tutta la sua famiglia, essendo il marito originario di Agadir.
Il terremoto ha causato danni gravi alle case e alle infrastrutture, travolgendo molte persone nel crollo delle case in piena notte. Le immagini che girano sui social mostrano rovine, macchine danneggiate, moschee che tremano e fiumi di persone nelle strade in preda al panico. A Marrakech la connettività internet è interrotta.
Drammatico il bilancio delle vittime: sono oltre 600 i morti e centinaia i feriti. "L'aeroporto ha ripreso i voli questa mattina, ieri hanno interrotto tutto perché anche il pannelli del soffitto dell'aeroporto sono caduti", ci spiega la donna.
L'epicentro del sisma è stato localizzato a metà strada fra Marrakesh e Agadir, in zona montuosa e poco popolata, ma gli effetti sono arrivati assai più lontano: tanto che la scossa è stata percepita perfino nel sud della Spagna. E addirittura fino in Portogallo.
Al momento il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha confermato che non ci sono notizie di italiani feriti". Sono circa 200 i connazionali che risultano presenti nel Paese in questo momento, ha affermato il titolare della Farnesina in collegamento con la trasmissione ‘Omnibus' de La7. Ora si sta lavorando per poter assicurare il rientro in Italia dei turisti. "La prima cosa importante è contattare tutti gli italiani. Seguiamo minuto per minuto l'evolversi per la situazione", ha sottolineato Tajani.