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Terremoto in India, Nepal e Tibet: 79 vittime e centinaia di dispersilibia, guerra in libia

Centinaia di profughi e quasi 80 morti sono le conseguenze del terribile sisma che ha colpito l’area dell’Himalaya. Un migliaio tra ufficiali e soldati dell’esercito popolare sono impegnati nelle operazioni di soccorso e di lotta alla calamità.
A cura di Simona Linardi
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Terremoto in India
La distruzione di case locali e strutture, India nord-orientale, Bhaktapur.

Ancora si parla delle alluvioni che hanno colpito qualche giorno fa la parte orientale dell'India e gli occhi del mondo, sconcertati e turbati, sono puntati nuovamente su questo paese. La zona dello Stato indiano di Sikkim, vicino al confine con il Nepal, risulta l'epicentro di un terremoto di magnitudo 6.8 sulla scala Richter. Gli Stati di Bihar e del Bengala occidentale hanno pagato le conseguenze del disastro con 11 morti e nel Nepal il terremoto ha causato finora la morte di 7 persone nel distretto di Yadong (Chomo Zong). L'intera area dell'Himalaya compresa fra India, Nepal e Tibet conta nel complesso già 79 morti, secondo quello che ci riferiscono le autorità a New Delhi. Ma la maggioranza delle vittime in India è morta perché le case si sono distrutte rapidamente, non reggendo alcun colpo, proprio perché già fortemente stremate dalle recenti piogge monsoniche.

Il premier indiano Mohammed Singh nella riunione d'emergenza dell'autorità nazionale si è preoccupato di correre ai ripari e di gestire i disastri spaventosi. I soccorritori e i militari indiani sono ancora a lavoro per cercare di recuperare i corpi, lavorando con ruspe, ma anche a mani nude. Le cattive condizioni del tempo di certo non favoriscono gli aiuti e la situazione è ancora più disastrosa per chi una casa l'aveva già perduta a causa delle alluvioni.

Per ovviare alle condizioni meteorologiche avverse si sono mobilitati elicotteri per fornire rinforzi nei lavori di soccorso e provviste d'emergenza sul posto ai tanti sfollati a causa del sisma. Un numero ancora indecifrabile di persone sembra essere rimasto intrappolato sotto le macerie, nonostante il lavoro incessante dei soccorritori. Scene di panico e allarme anche a Dacca, capitale del Bangladesh, dove la gente ha abbandonato case ed edifici per mettersi al sicuro. Tra i principali compiti degli ufficiali l'urgenza di rimuovere le macerie per sgombrare l'autostrada che collega Sikkim e il resto dello stato indiano.

Il bilancio dei morti dopo il terremoto in India, Nepal e Tibet

Il brutto tempo ostacola pesantemente le operazioni di soccorso, elicotteri e militari pongono rimedio.

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