Terremoto in Ecuador, palazzi crollati ed edifici sommersi: almeno 14 morti e oltre 400 feriti
Sono almeno 14 i morti del terremoto di magnitudo 6,6 che ha colpito l'Ecuador meridionale sabato pomeriggio causando crolli di palazzi e l’inondazione di edifici lungo le coste. Il sisma ha colpito in particolare la città meridionale di Baláo poco dopo mezzogiorno di sabato ora locale, circa le 18 del pomeriggio in Italia, con epicentro a pochi chilometri all’interno della costa del Paese sudamericano.
L'Istituto Geofisico locale ha indicato che il terremoto è stato di magnitudo 6.6 e ha avuto come epicentro il Golfo di Guayaquil, sull'isola di Puná, a una profondità di 66 km. Secondo il nostro Ingv, l’ipocentro è stato localizzato circa 80 chilometri di profondità. Un secondo terremoto è stato avvertito alle 12:22 e ha avuto una magnitudo di 4.8.
Secondo l’ultimo bilancio ufficiale del governo locale, 14 persone sono morte mentre sono oltre quattrocento i feriti causati dai crolli dovuti al sisma. “Si stima che 446 persone siano rimaste ferite nel terremoto” ha twittato il Segretariato Generale per la Comunicazione della Presidenza dell'Ecuador sul proprio account ufficiale. Diverse le persone ricoverate in ospedale.
Il sisma è stato avvertito in 13 province ma quella più colpita quella di El Oro dove sono morte almeno 12 persone. Tre di loro sono morte a seguito del crollo di una torre delle telecamera di sicurezza. Almeno un altro decesso è stato segnalato nella provincia di Azuay, secondo il dipartimento delle comunicazioni del presidente dell'Ecuador. La vittima è stata colpita mentre era in auto quando un muro è crollato e ha centrato il mezzo.
Il terremoto in Ecuador ha causato danni strutturali a numerosi edifici a Cuenca, una delle città più grandi del paese e patrimonio mondiale Unesco. Non vi è stato alcun allarme tsunami dopo la scossa ma alcune strutture lungo la costa sono state sommerse a causa di onde anomale come il Museo Marino di Puerto Bolivar.