Terremoto in Bosnia: casa travolta da frana, muore una 28enne. Trema anche il Sud Italia
È di un morto e diversi feriti il bilancio delle vittime del forte terremoto di magnitudo 5.7 avvenuto nella serata di ieri, 22 aprile, in Bosnia Erzegovina. Alcune fonti hanno
riferito di una magnitudo anche maggiore, superiore a 6.0. La scossa si è verificata a 42 chilometri a sud-est della città di Mostar a una profondità di 5 chilometri alle 23:07 ora locale, secondo il Centro sismologico del Mediterraneo europeo. Una donna di 28 anni, colpita a Stolac da un masso che si è schiantato contro la sua casa, è deceduta in un ospedale della città vicino a Mostar. Diverse altri membri della sua famiglia sono rimasti lievemente feriti, hanno riferito le autorità. I vigili del fuoco locali riferiscono di danni a vecchi edifici, di diverse auto colpite dai calcinacci e comignoli crollati.
Terremoto avvertito dalla Croazia all'Albania
Il sisma è stato avvertito per oltre 400 km, distintamente a Sarajevo, Tuzla e nella stessa Mostar, dove molte persone sono uscite in strada prese dal panico. Paura anche sulla costa dalmata della Croazia, in particolare a Spalato e Makarska, e in Montenegro. Terremoto sentito anche in Albania, Macedonia del Nord, Kosovo, Slovenia.
La scossa si è sentita anche nel Centro Italia
La scossa è stata avvertita distintamente pure in Italia, in particolare nella provincia di Ancona, nel Napoletano, in Puglia e in Abruzzo con segnalazioni arrivate da numerose città, da Pescara a Chieti, da Giulianova a Vasto. I Vigili del fuoco hanno postato un messaggio di Twitter in cui fanno sapere che sono giunte nelle loro sale operative "numerose richieste di informazioni" e che al momento non c'è "nessuna segnalazione di danni". Molte le segnalazioni lungo tutta la dorsale adriatica.
Paura a Napoli, si è pensato al bradisismo
In Campania, in particolare, e in special modo nel Napoletano, si è subito pensato al fenomeno del bradisismo che da mesi si è riaffacciato nell'area flegrea con un lunghissimo sciame sismico praticamente va avanti da un anno. Tantissime le segnalazioni e i messaggi postati sui siti web dell'Ingv e dell'Osservatorio vesuviano. In Campania per ora non si segnalano danni a cose o persone.