Terremoto in Albania, uomini dei Vigili del Fuoco e Protezione Civile in partenza da tutta Italia
L'Italia aiuterà concretamente l'Albania a fronteggiare l'emergenza causata dal terremoto. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha infatti autorizzato la partenza di uomini e mezzi per rispondere alla richiesta di soccorso avanzata da Tirana dopo che la scossa di magnitudo 6.5 che ha colpito l'Albania nelle prime ore di oggi, 26 novembre: una scossa che, per intensità, può essere paragonata a quella del 30 ottobre 2016 con epicentro a Norcia.
L'invio nell'altra sponda del Mar Adriatico dei soccorritori italiani non è casuale: i nostri Vigili del Fuoco sono infatti tra i migliori del mondo nella capacità di affrontare disastri naturali come i terremoti, anche per via di una "formazione" sul campo che negli ultimi anni è stata costante: dal sisma de L'Aquila del 2009 a quelli del 2016 e 2017 nel Centro Italia, passando per la scossa del 21 agosto 2017 a Casamicciola Terme. Il team inviato in Albania, spiega una nota del Dipartimento di Protezione Civile, "è composto da squadre Usar di ricerca e soccorso dei Vigili del fuoco della Toscana e squadre operative da Puglia e Campania, integrate da personale medico dell’Areu della regione Lombardia, da ingegneri e tecnici del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco esperti nella valutazione e analisi del danno, da personale del Dipartimento della Protezione Civile e della Croce Rossa italiana". I Vigili del Fuoco italiani svolgeranno operazioni di ricerca e soccorso e garantiranno il necessario supporto alle autorità locali nelle attività di valutazione del danno e dell’agibilità sia su strutture pubbliche che su edifici privati: un compito, quest'ultimo, di primaria importanza per stabilire l'entità dei danni e le future strategia di ricostruzione.
La Protezione Civile della Regione Toscana attiverà un modulo della Colonna mobile regionale denominato "assistenza alla popolazione" per l'accoglienza di 250 persone. Il modulo è composto da 32 tende in grado di ospitare 8 persone l'una, brande, coperte, riscaldatori. Inoltre saranno allestiti i servizi igenici, una cucina da campo, due tendoni dedicati alla mensa e alla socialità e i gruppi elettrogeni necessari a garantire l'energia elettrica in tutto il campo.
I soccorritori italiani stanno partendo dai porti di Bari e Brindisi e saranno immediatamente operativi una volta arrivati sul posto. Circa 20 vigili del fuoco con attrezzature a supporto dei soccorritori stanno partendo dal porto di Brindisi a bordo della nave militare Dattilo. Intanto un elicottero con dirigenti della Protezione civile e dei Vigili del fuoco pugliesi è già decollato da Bari per fare un "quadro esigenziale". Le richieste dall’Albania, riferisce la Protezione Civile, riguardano in particolare Presidi medici avanzati e ospedali da campo: "Siamo già al lavoro per renderli reperibili".