Terremoto Giappone, rientra l’allarme tsunami. Verifiche alla centrale nucleare
Cinque anni dopo il devastante tsunami che colpì la città di Fukushima, in Giappone, e ne causò il disastro nucleare, la terra torna a tremare nella stessa zona. Un terremoto di magnitudo 6.9 sulla scala Richter ha colpito la zona Nord-Est del Giappone intorno alle 6 ora locale. L'Istituto geologico americano ha localizzato l'epicentro a 37 km da Namie, sulla costa orientale. L'ipocentro è stato localizzato a 10 km di profondità. Tanta la paura, ma fortunatamente non si registrano vittime né particolari danni. Qualche ora dopo il sisma l’Agenzia meteorologica giapponese ha ridotto le probabilità che possa verificarsi uno tsunami. Un avviso alla cautela è ancora valido per le zone costiere di Miyagi e Fukushima, così come per le prefetture di Iwate e Ibaraki. Le autorità hanno consigliato ai residenti del litorale centro orientale di restare ancora nelle zone collinari mentre gli esperti continuano a monitorare i movimenti delle correnti marine.
Evacuati residenti lungo le coste – Dopo la forte scossa le autorità hanno ordinato l'evacuazione dei residenti lungo le coste delle prefetture di Fukushima e Miyagi, mentre i primi effetti di uno tsunami si sono verificati con onde di 90 centimetri nel porto di Soma e di 60 nella località di Honohama. Tutti i voli aerei da e per l'aeroporto di Sendai sono stati interrotti a causa dell'allarme tsunami. Per quanto riguarda danni e vittime, il capo di Gabinetto Yoshihide Suga ha detto che non ci sono segnalazioni di danni a edifici, strutture e arterie stradali. Solo sei persone hanno riportato delle ferite lievi. Dopo il sisma il gestore dell'impianto nucleare di Fukushima, lo Tokyo Electric Power (Tepco), ha riferito che l'approvvigionamento del liquido di raffreddamento nel reattore numero 3 ha subito un'interruzione di circa 60 minuti, senza però causare un aumento considerevole della temperatura.