Forte terremoto in Pakistan e Afghanistan. Bilancio provvisorio: oltre 140 morti
Ore 15.10 – Sempre più drammatico il conto delle vittime – Fonti ufficiali riferiscono di almeno 145 vittime. Un bilancio tutta via provvisorio che sale di ora in ora. Ci sono località nelle zone di montagna completamente isolate, irraggiungibili per i soccorsi. Oltre 70 sono le vittime in Pakistan, più di venti (23) in Afghanistan, altre nelle zone di Lower Dir, Valle dello Swat e distretti di Shangala e Chitral.
Ore 14.25 – Si aggrava il bilancio dei morti: 87 – Il numero delle vittime in Pakistan cresce ancora, ed ha raggiunto quota 87. Citando fonti della Authority pachistana per la risposta ai disastri naturali, i media hanno precisato che le zone di provenienza degli ultimi morti sono Lower Dir, Valle dello Swat e distretti di Shangala e Chitral. I feriti sono invece molte centinaia.
Alle 13,39 (le 10,09 in Italia) una forte scossa di terremoto di 7,5 gradi di magnitudo ha colpito il nord dell’Afghanistan, nella regione dell’Hindu Kush, l’area al confine con il Pakistan e l’India settentrionale. Il sisma è stato avvertito anche in tutto il nord indiano mentre a Lahore, Islamabad, Rawalpindi, Peshawar, Kohat e Malakand, la gente si è precipitata per le strade. Fonti ufficiali riferiscono di almeno 62 vittime, 42 in Pakistan e 20 in Afghanistan. Secondo Aaj Tv, la zona del Pakistan più colpita è quella della provincia nordoccidentale di Khyber Pakhtunkhwa, dove diversi edifici sono crollati. Il governo ha attivato le procedure di emergenza per verificare i danni soprattutto nella zona settentrionale del Pakistan da giorni colpita da forti temporali.
Terremoto avvertito pure in India
"Le studentesse sono corse fuori dall'edificio scolastico di Taluqan (capitale di Takhar) e c'è stata una calca", ha spiegato il responsabile del dipartimento dell'Istruzione "dodici ragazze, tutte minori, sono morte e altre 35 sono rimaste ferite". In un ospedale della provincia di Nangahar sono stati ricoverati 55 feriti e si registrano almeno sei morti. Il sisma, come accenato, è stata così forte da esser avvertito anche in India. Anche a New Delhi gli edifici hanno cominciato a tremare violentemente. Il premier indiano Narendra Modi si già messo a disposizione delle popolazioni colpite dal terremoto: “Ho appreso del forte sisma nella regione di Afghanistan-Pakistan con scosse avvertite anche in alcune zone dell’India. Prego per la salvezza di tutti”, ha scritto Modi su Twitter. “Ho chiesto una valutazione urgente e siamo pronti a fornire assistenza dove richiesto, anche in Afghanistan e Pakistan”.
I precedenti
Nel 2002 un terremoto di intensità simile (7,4 gradi Richter) a una profondità di 225 km provocò almeno 150 vittime in Afghanistan. Ma il sisma più devastante è certamente quello dell'8 ottobre del 2005: una scossa di magnitudo 7.6 gradi rase praticamente al suolo la regione del Kashmir e la provincia di Khyber Pakhtunkwa: i morti furono addirittura 87 mila e 2,8 milioni le persone che persero la casa. La regione è drammaticamente soggetta a terremoti, a causa dei movimenti delle placche tettoniche del subcontinente indiano e quella eurasiatica, che rilasciano grandi quantità di energia.