Terremoto, Ue: “Flessibilità solo a breve termine”. Renzi: “Ciò che ci serve, prendiamo”
Botta e risposta tra la Commissione Europea e il presidente del Consiglio Matteo Renzi. In risposta a chi domandava – riguardo i rigidi vincoli di bilancio previsti per i Paesi facenti parte dell'Unione – se all'Italia sarebbe stata concessa la possibilità di infrangere le condizioni imposte dai trattati vista la situazione di emergenza che sta vivendo il Paese a causa del violento terremoto che nella notte tra il 23 e 24 agosto ha distrutto i borghi di Amatrice, Accumoli, Pescara e Arquata del Tronto, in Centro Italia, tra Lazio e Marche, una portavoce della Commissione Ue ha fatto sapere che sarà concessa la flessibilità richiesta per le misure di ricostruzione delle zone gravemente danneggiate dal sisma, alla luce delle attuali regole Ue che già escludono dal computo del deficit le spese per la ricostruzione di zone terremotate, come già successo in occasione del sisma de L'Aquila nel 2009 e di quello dell'Emilia Romagna nel 2012.
Per quanto riguarda il piano "a lungo termine" per rendere l'Italia antisismica, proposta avanzata dal viceministro dell'Economia Enrico Zanetti, l'Unione Europea ha invece sostenuto l'impossibilità di acconsentire a una flessibilità così a lungo termine per l'Italia, "le attuali regole Ue escludono i costi a breve termine in risposta alle catastrofi maggiori, che vengono considerati misure one-off esclusi dagli sforzi di bilancio quando si valuta il rispetto del Patto di stabilità e questo lo abbiamo già fatto in passato per i terremoti in Abruzzo ed Emilia-Romagna", ha precisato la portavoce Ue.
"Non facciamo commenti su un Piano che non ci è arrivato", ha invece risposto in merito al piano Zanetti, ricordando che la comunicazione sulla flessibilità del gennaio 2015 "è molto specifica sui tipi di investimenti che possono rientrarvi", comunicazione che di fatto esclude la possibilità paventata dal viceministro dell'Economia. "L'Italia, comunque, come tutti gli altri paesi dell'Eurozona dovrà presentare la sua proposta di bilancio a ottobre", ha concluso.
In risposta alla comunicazione della Commisione, il presidente del Consiglio Renzi – durante un'intervista al Tg1 – ha fatto sapere che l'Italia utilizzerà tutti i fondi necessari a realizzare il progetto di prevenzione antisismica e di dissesto del territorio battezzato "Casa Italia": "All'Europa diciamo che quello che serve per questa cosa lo prendiamo, punto. E' un progetto che riguarda tutto il paese, che va fatto tutti insieme, quello di riuscire a prevenire anziché curare", ha sottolineato Matteo Renzi.