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Terremoto in Turchia e Siria

Terremoto, c’è un italiano tra i dispersi in Turchia: “Non riusciamo a metterci in contatto con lui”

Un italiano manca all’appello tra i connazionali che si trovavano tra Siria e Turchia al momento del terremoto. La conferma arriva dal ministro degli Esteri Tajani: “La Farnesina non è riuscita a mettersi in contatto con lui”.
A cura di Chiara Ammendola
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Un uomo sulle macerie di un palazzo crollato ad Adana, in Turchia
Un uomo sulle macerie di un palazzo crollato ad Adana, in Turchia
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C'è anche un italiano tra i dispersi in Turchia dopo le scosse di terremoto che hanno devastato il paese provocando la morte di migliaia di persone. Al momento le vittime accertate sono 3.381 in Turchia e 1.444 in Siria, numeri che purtroppo sembrano destinati a salire. Sono infatti numerosi i dispersi di cui non si hanno ancora notizie, tra questi c'è anche un italiano.

La notizia, circolata in via ufficiosa nelle scorse ore, è stata confermata questa mattina dal ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani che ha spiegato che si tratta di un connazionale che si trovava in Turchia per ragioni di lavoro quando sono state registrate le devastanti scosse di terremoto.

“L'Unità di Crisi del ministero degli Esteri – si legge nel tweet del ministro Tajani – ha rintracciato tutti gli italiani che erano nella zona del sisma, tranne uno. Si sta cercando ancora un nostro connazionale, in Turchia per ragioni di lavoro. La Farnesina, fino ad ora, non è riuscita ad entrare in contatto con lui”.

Sembra che il nostro connazionale si trovasse in una delle città turche più colpite dal sisma: il cittadino italiano era probabilmente in un albergo andato distrutto a causa del terremoto.

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