Terremoto Albania, nuova scossa di magnitudo 5.6 scuote Tirana: avvertita anche in Puglia
Una nuova forte scossa di terremoto ha fatto tremare l'Albania. Il sisma, secondo quanto confermato dall'Ingv, è stato segnalato alle 15:45 di oggi, mercoledì 27 novembre. La magnitudo di 5.6 è stata registrata ad una quarantina di chilometri dalla capitale albanese Tirana. L'epicentro è nell'Adriatico, ad appena 4 km a largo della costa albanese in direzione di Plazhi San Pietro. Il sisma è stato avvertito anche in Puglia, come scrivono alcuni utenti sui social network, in particolare nella zona di Lecce e nel salento, ma anche sulla costa del Molise.
Terremoto in Albania: 31 morti, sospese le operazioni di soccorso
In seguito a questa nuova scossa il ministero della Difesa ha annunciato che le operazioni di soccorso, a cui stanno contribuendo anche la Protezione civile e i vigili del fuoco italiani, sono momentaneamente sospese. In tutto il Paese, infatti, si stava continuando a scavare tra le macerie del terremoto che ieri mattina ha provocato la morte di 31 persone, di cui tre bambini fra i 4 e gli 8 anni e nove donne. Venti i dispersi e più di 650 i feriti, oltre al crollo di numerosi edifici nelle zone di Durazzo e Tirana. E' stato anche proclamato lo stato di emergenza per un mese nelle aree più colpite dal terremoto, tra cui le città di Durazzo e di Thumane. Sempre nella giornata di ieri si era verificate altre scosse di media intensità e questa mattina il terremoto ha colpito anche l'isola di Creta, con una magnitudo di 6.0.
Sisma in Albania scatenato da faglia lunga 85 chilometri
Dalle analisi dell'Ingv è emerso, inoltre, che a scatenare il terremoto del 26 novembre è stata una faglia lunga 85 chilometri che si estende da Nord-Ovest e Sud-Est, fra le città di Durazzo e Lushnje, e che non si è completamente attivata. La faglia "appartiene alle strutture responsabili della deformazione e accavallamento dei sedimenti che costituiscono il nucleo della catena delle Albanidi". Si ritiene che una struttura tettonica simile abbia causato, sempre in Albania, il terremoto di magnitudo 5.8 del 21 settembre. Tuttavia, gli effetti "potrebbero essere stati amplificati dalle condizioni geologiche della regione", dove si trovano bacini di sedimenti non consolidati, nei quali l'ampiezza delle onde sismiche può aumentare anche di quattro o cinque volte rispetto a quella che si avrebbe in un suolo roccioso e più stabile.