Terremoti: ecco i sismi più distruttivi della storia recente, Richter 8,9 in Giappone
Il terremoto in Giappone e l'allerta Tsunami scattata in tutto il Pacifico sono il cataclisma più violento degli ultimi 150 anni. Ma la storia recente ha visto terremoti anche più distruttivi di quello che all'alba di oggi ha scatenato l'inferno a Tokyo e Sendai. Sono tutti classificati ufficialmente con metodologie univoche dalla United States Geological Survey. Bisogna distinguere i terremoti più potenti in assoluto per magnitudine da quelli più distruttivi per gli effetti sulle infrastrutture e il conto delle vittime.
Il terremoto più potente in assoluto è quello che nel 1960 ha sconvolto il Cile, con una magnitudo di 9.5 gradi. Quatto anni dopo, in Alaska si verifica il terremoto di Price William Sound 1964, di 9.2 gradi. Il 26 dicembre del 2004 il grande sisma di Sumatra genera il più grande Tsunami della storia recente, che causa centinaia di migliaia di vittime. Il sisma raggiunge i 9.1 gradi di magnitudine.
Al quarto posto per potenza assoluta c'è il sisma di Kamchatka del 1952, di magnitudo 9.0, a pari potenza con quello di Arica (Cile) del 1868. Stessa magnitudine anche per il sisma che nel 1700 ha colpito la costa Ovest degli Stati Uniti. Il terremoto in Giappone di oggi, 11 marzo 2011, si trova soltanto al settimo posto per potenza con una mangnitudine di 8.8 gradi sulla scala Richter. Ma per la devastazione conseguente anche allo Tsunami si tratta di uno dei cataclismi più gravi della storia.
Il terremoto del Cile del 27 febbraio 2010, di magnitudo 8.8 come quello Giapponese si colloca all'ottavo posto, mentre quello parimenti potente della Costa Esmeralda del 1906 è al nono. Ultimo tra i più potenti terremoti di sempre, troviamo quello delle Rat Islands in Alaska del 1965, con una magnitudo di 8.7 gradi.
La classifica dei cataclismi più distruttivi di tutti i tempi vede al primo posto il terremoto che nel 1556 rase al suolo Shaanxi in Cina. Magnitudo 8 gradi, ma oltre 870 mila vittime. A seguito troviamo quello che nel 1976, a Tangshan (sempre in Cina) che con una magnitudo di 7.5 gradi uccise oltre 255 mila persone.
230 mila morti fece nel 1138 il terremoto di Aleppo (attuale Siria). Il terremoto di Sumatra del 2004, con i suoi 228 mila morti, si classifica al quarto posto di questa triste lista. Il terremoto che il 26 gennaio 2010 ha raso al suolo Haiti fece 222.570 morti con una magnitudo di 7.0 gradi.
Risalendo indietro nel tempo, troviamo il terremoto che nell'anno 856 in Iran uccise oltre 200 mila persone, come quello che nel 1920 colpì la regione dello Haiyuan in Cina. Sempre in epoche remote, nell'anno 893, in Iran un sisma provocò la morte di 150 persone.
In Giappone, nel 1923, il terremoto del Kanto con una magnitudine di 7.9 gradi lascio sotto le macerie 142.800 morti. Infine, il terremoto del Turkmenistan del 1948 uccise 110 mila persone.