Tensione Usa-Russia, Mosca: “Non espelleremo diplomatici Usa”
È alta la tensione tra Stati Uniti e Russia. La risposta di Obama alle interferenze russe che avrebbero inquinato le elezioni presidenziali vinte da Donald Trump è arrivata ed è la più dura mai messa in atto finora. L'amministrazione Obama ha annunciato sanzioni contro Mosca, a partire dall'espulsione di 35 diplomatici che lavoravano per l’intelligence. Secondo il dipartimento di stato americano, i 35 russi sono funzionari operanti negli Usa che “hanno agito in modo incoerente con il loro status diplomatico o consolare”, probabilmente per essere stati coinvolti in attività di servizi segreti sotto copertura diplomatica. Obama, che fra venti giorni lascerà la Casa Bianca, ha inoltre vietato loro l'accesso a due complessi ricreativi di proprietà del governo russo a New York e in Maryland. “Gli indizi che abbiamo raccolto ci fanno pensare che gli 007 russi continueranno a interferire nelle elezioni democratiche di altri Paesi, inclusi alcuni dei nostri alleati europei”, ha inoltre detto un alto dirigente dell'amministrazione americana.
La risposta di Mosca alle decisioni di Obama – La replica del Cremlino non si è fatta attendere. Il portavoce del presidente Vladimir Putin ha detto che la Russia “rigetta” le sanzioni decise dagli Stati Uniti per il presunto hackeraggio delle presidenziali americane e ha aggiunto che saranno prese in considerazione “misure di ritorsione”. “Agiremo secondo il principio di reciprocità”, hanno dichiarato anche dal ministero degli Esteri. Dichiarazioni che hanno dato il via ad una serie notizie come quella secondo la quale la Russia aveva ordinato la chiusura di una scuola americana come conseguenza delle misure prese da Obama. Notizia poi smentita dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova che su Facebook ha parlato di una “menzogna”.
“Evidentemente la Casa Bianca è impazzita completamente e ha iniziato a inventare sanzioni contro i propri bambini. CNN e altri media occidentali, citando fondi ufficiali americane, hanno nuovamente diffuso informazioni non attendibili”, ha concluso Zakharova. Dal Cremlino poi hanno smentito anche un'altra notizia secondo la quale Putin stava preparando una lista di 35 diplomatici Usa da dichiarare persone non grate. La Russia si "riserva il diritto" di rispondere agli Stati Uniti ma non intende scendere al livello di una "diplomazia irresponsabile", hanno fatto sapere infatti da Mosca in un comunicato , sottolineando che non ci saranno mosse di questo tipo in risposta alle azioni di Washington.
Dal canto suo, stando a quanto riporta il servizio stampa del Cremlino, il presidente russo Vladimir Putin ha inviato un messaggio d'auguri al presidente eletto Donald Trump in cui auspica che "i nostri due Paesi, agendo in chiave costruttiva e pragmatica, sappiano ripristinare i meccanismi di cooperazione bilaterali in vari campi e portare a un livello qualitativamente nuovo l'interazione nell'arena internazionale".
Il commento di Trump – Intanto è arrivato anche il commento dell’uomo che presto prenderà il posto di Obama, il presidente eletto Donald Trump. “Nell'interesse del nostro Paese – ha detto Trump – la prossima settimana incontrerò i dirigenti dell'intelligence russa per essere aggiornato sui fatti di questa situazione”. “È tempo per il nostro Paese di procedere verso cose migliori e più grandi”, ha inoltre aggiunto.
Medvedev: “Uscita scena di Obama è agonia” – Il primo ministro russo Dmitri Medvedev ha espresso rammarico per le sanzioni decretate da Obama. “È un peccato che l'amministrazione Obama, che ha iniziato il suo mandato con il ripristino della cooperazione con la Russia si stia concludendo con un'agonia anti-russa. RIP”, ha scritto su Twitter.