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Tensione Mosca-Washington, jet russi intercettano aerei militari Usa sul Mar Baltico

Di nuovo tensione tra le forze armate dei due Paesi dopo la crisi siriana. Mosca ha definito l’episodio del Baltico una provocazione. Interviene anche l’Onu con un appello alla calma e alla moderazione.
A cura di Antonio Palma
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Non sembra attenuarsi la tensione tra Mosca e Washington dopo lo scontro sulla crisi siriana. A pochi giorni dalle minacce russe di considerare possibili obiettivi gli aerei Usa sui cieli della Siria a seguito dell'abbattimento da parte degli americani di un aereo del regime di Assad, nelle scorse ore il confronto a distanza tra le due potenze si è ripetuto anche a migliaia di chilometri di distanza: sui cieli del Mar Baltico. Alcuni jet russi Su-27 infatti hanno intercettato due aerei da ricognizione americani ERJ 135 seguendoli da distanza ravvicinata per gran parte del loro percorso.

Secondo Mosca, per tutta risposta l'aereo Usa avrebbe improvvisamente virato rischiando di scontrarsi in volo con un caccia avversario. L'episodio nel Mar Baltico è stato definito provocatorio dal Cremlino che parla di  una "virata indisponente" dell'aereo statunitense e un atto provocatorio l'avvicinamento dei ricognitori. Accuse dirette che sembrano far ripiombare i rapporti tra i due Paesi indietro di mesi.

Anche se entrambe le autorità politiche delle due potenze si guardano bene dal dare il via libera al fuoco le situazioni al limite si fanno più frequenti e l'incidente potrebbe essere dietro l'angolo. La situazione sembra così delicata che anche dal Palazzo di Vetro dell'Onu si è levato un accorato appello alla calma e alla moderazione. "Sono molto preoccupato perché episodi simili rappresentano un grande pericolo per tutti", ha dichiarato infatti segretario generale Onu, Antonio Guterres, rivolto a Washington e Mosca.

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