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Conflitto Israelo-Palestinese

Tensione Israele-Libano: “Scontri con Hezbollah non sfocino in guerra regionale”. Raid su Gaza, 5 morti

Alta tensione in Medioriente dopo gli scontri tra Israele ed Hezbollah. Sullivan (USA): “Non sfocino in una guerra regionale”. I colloqui per il cessate il fuoco riprenderanno in Egitto nei prossimi giorni. Bombe su Gaza Ovest, colpito edificio: almeno 5 morti.
A cura di Ida Artiaco
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Non si placa la tensione in Medioriente, dove a preoccupare è al momento lo scontro tra Israele e Libano. Nel fine settimana l'esercito di Tel Aviv aveva lanciato un attacco preventivo dopo aver ricevuto informazioni dall'intelligence secondo cui Hezbollah era pronto a lanciare seimila missili, mentre le milizie sciite hanno risposto lanciando più di 320 razzi e diversi droni carichi di esplosivo.

Sulla questione è intervenuto anche Jake Sullivan, il consigliere alla sicurezza nazionale di Joe Biden, il quale si è augurato che gli eventi della notte scorsa fra Israele e Hezbollah non sfocino in una guerra regionale, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. C'è stata – ha aggiunto una "comunicazione continua" con Israele. Sempre Sullivan, ha sottolineato che gli Stati Uniti stanno ancora lavorando per raggiungere un accordo di cessate il fuoco a Gaza al Cairo, anche se al momento pare non sia stato fatto alcun passo in avanti nei negoziati, dal momento che nè Hamas nè Israele hanno accettato diversi accordi presentati dai mediatori, hanno affermato due fonti della sicurezza egiziana. I colloqui riprenderanno nei prossimi giorni.

Ad alimentare il fuoco della tensione ci pensa anche l'Iran: come ha scritto il ministro degli Esteri iraniano, Sayyed Abbas Araghchi, citando la telefonata che ha avuto ieri con il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, Teheran darà ad Israele una risposta "definitiva" e "ben ponderata" per l'uccisione del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, e non teme l'escalation "ma non la cerchiamo, a differenza di Israele", si legge nel messaggio. Ieri Tajani aveva parlato del suo colloquio con Araghchi riferendo di aver chiesto al suo omologo iraniano "di favorire la de-escalation in Libano e nel Mar Rosso per ridurre le tensioni e per agevolare i colloqui del Cairo".

Intanto, continuano i bombardamenti a Gaza. È di almeno cinque vittime il bilancio del bombardamento israeliano su un edificio nella zona ovest di Gaza. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa. La stessa agenzia riferisce anche di diversi feriti nell'attacco che ha preso di mira una casa vicino all'Ospedale degli Amici del Paziente, mentre le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno riferito di aver abbattuto "un oggetto sospetto", un drone, "dopo essere stato identificato nello spazio aereo" di Israele proveniente dalla Siria. Lo riferisce la radio dell'esercito siriano parlando di un evento piuttosto raro dopo che sulle Alture meridionali del Golan sono suonate diverse sirene di allarme.

Il presunto attacco è avvenuto nei pressi del Mar di Galilea, vicino ai confini con la Giordania e la Siria, e molto a Sud della zona solitamente presa di mira da Hezbollah in Libano, sottolinea il Times of Israel.

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