video suggerito
video suggerito

Tensione in Venezuela: esautorato il Parlamento, deputati aggrediti davanti Alta Corte

Il presidente Maduro è stato investito da un’ondata di critiche internazionali dopo la decisione della Corte suprema di esautorare il Parlamento del diritto di legiferare, definita da molti un “colpo di stato”. La decisione consente al presidente di governare senza controlli.
A cura di Susanna Picone
45 CONDIVISIONI
Immagine

Coro di critiche contro il presidente venezuelano Nicolas Maduro dopo la decisione della Corte suprema di esautorare il Parlamento del diritto di legiferare. Una decisione arrivata dopo mesi di profonda crisi politica e definita da molti un "colpo di stato". La tensione è alta nel Paese: un gruppo di deputati oppositori è stato aggredito da militari della guardia nazionale e membri di gruppi irregolari pro governativi mentre tentavano di avvicinarsi alla sede del tribunale supremo di giustizia nel centro di Caracas. Juan Requesens, deputato del partito Unità Democratica, ha detto ai media “che siamo venuti a restituire al tribunale la sua sentenza, perché non abbiamo nessuna intenzione di rispettarla, perché viola la costituzione del nostro paese”. Poi è stato aggredito dai militanti filogovernativi.

Coro di accuse contro Maduro – Nel frattempo diversi governi latinoamericani e non solo hanno espresso la loro preoccupazione per l'aggravarsi della crisi in Venezuela. Il governo peruviano ha annunciato il “ritiro definitivo” del suo ambasciatore a Caracas – richiamato già da qualche settimana dopo una serie di insulti lanciato dalla ministro degli Esteri venezuelana, Delcy Rodriguez, contro le massime autorità locali – aggiungendo che si adopererà per fare sì che “si adottino con la massima urgenza le misure necessarie dinnanzi a questa evidente rottura dell'ordine costituzionale e democratico in Venezuela”. Il governo colombiano e quello cileno hanno espresso la loro “forte preoccupazione” per l'evolversi della situazione informando che stanno procedendo a consultazioni diplomatiche urgenti per valutare la possibilità di una risposta politica regionale. Il governo messicano ha ribadito le idee contenute nel documento votato da 20 paesi dell'Organizzazione degli stati americani (Osa) a Washington: “Bisogna garantire una reale separazione dei poteri e un rispetto dello Stato di diritto e delle istituzioni democratiche”. Il governo brasiliano ha denunciato “una rottura dell'ordine istituzionale” e ha respinto la sentenza del Tsj, sottolineando che “il pieno rispetto dell'indipendenza dei poteri è un elemento cruciale della democrazia”. Maduro, dal canto suo, ha accusato l’Osa d’incoraggiare un “intervento internazionale” e ha avvertito: “Noi ci prepariamo a difendere il paese”. “L'Europarlamento appoggia l'Assemblea nazionale, unico potere legittimato, e denuncia l'auto colpo di Stato perpetrato dal regime del Venezuela”, è il commento del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.

45 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views