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Tensione in Medio Oriente, attacco di Israele a Jenin: bombe su edificio, decine tra morti e dispersi

Vasta operazione militare di Israele contro la città di Jenin, in Cisgiordania: colpito dalle bombe un edificio, secondo i media palestinesi il bilancio in aggiornamento è di 3 morti e 13 feriti, decine di dispersi sotto le macerie: “Siamo pronti ad ogni scenario”.
A cura di Ida Artiaco
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Non si attenua la tensione in Medio Oriente, dove nelle scorse ore Israele ha annunciato e realizzato una "operazione su vasta scala" contro la città occupata di Jenin, in Cisgiordania. Secondo fonti palestinesi, in attesa di conferme, le bombe avrebbero colpito un edificio, provocando la morte di almeno 3 persone e il ferimento di 13. Decine i dispersi rimasti intrappolati sotto le macerie.

In un primo commento al-Fatah accusa Israele di aver lanciato un "attacco barbaro" che comunque "non ci dissuaderà dal continuare a difendere il nostro popolo fino alla libertà e alla indipendenza".

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha scritto su Twitter che "le forze israeliane operano nelle ultime ore con uno sforzo concentrato contro focolai di terrorismo a Jenin. Adotteremo un atteggiamento offensivo contro chiunque colpisca cittadini israeliani. Costoro pagheranno un prezzo elevato. Seguiamo da vicino le azioni dei nostri nemici, siamo pronti ad ogni scenario".

Nabil Abu Rudeinah, portavoce del presidente Abu Mazen, ha invece affermato che "ciò che il governo di occupazione israeliano sta facendo a Jenin è un nuovo crimine di guerra contro il nostro popolo indifeso", invitando "la comunità internazionale a rompere il suo vergognoso silenzio e ad agire seriamente per costringere Israele a fermare la sua aggressione".

I residenti di Jenin hanno raccontato ad Al Jazeera che sono stati effettuati almeno 10 attacchi aerei nella mattinata di oggi, facendo uscire fumo dalle macerie degli edifici, e hanno riferito di aver avvistato un convoglio di veicoli corazzati israeliani che si dirigevano verso il vasto campo profughi della città. "Quello che sta accadendo lì è una vera guerra", ha detto all'agenzia di stampa Reuters Khaled Alahmad, un autista di ambulanze palestinese.

Gli attacchi di oggi sono l'effetto dell'escalation della violenza in Cisgiordania, come l'aumento dei raid militari a Jenin e nei territori palestinesi settentrionali. Già il 21 giugno scorso almeno 3 palestinesi sono rimasti uccisi a seguito di un attacco con droni effettuato da Israele. Ancora, il 19 giugno le vittime erano state 7 a seguito di un raid effettuato con elicotteri da combattimento sempre contro Jenin.

Secondo i media locali questa offensiva è stata decisa circa 10 giorni fa, in seguito ad un grave attentato in Cisgiordania in cui quattro israeliani sono rimasti uccisi.

In verità, sono molti mesi che i raid israeliani colpiscono duramente tutta questa zona, dove gruppi spesso rivali come Hamas e Jihad Islamica dispongono di centinaia di miliziani armati, motivati soprattutto dalla disperazione.

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