Tensione alle stelle Iran – Israele: missili sulle alture del Golan e a Damasco
Sale alle stelle la tensione tra Iran e Israele: il governo di Tel Aviv ha denunciato di essere stato bersaglio di un attacco missilistico contro le proprie postazioni sulle alture del Golan. I vertici militari militari, in particolare, hanno spiegato che sarebbero i combattenti di Al Quds facenti capo all'Iran avrebbero lanciato almeno venti razzi, molti dei quali sarebbero stati intercettati e resi del tutto inoffensivi dal sistema di difesa antimissilistico Iron Dome: "L'attacco iraniano contro Israele è molto grave", ha commentato il portavoce, annunciando una reazione da parte delle forze israeliane che effettivamente non ha tardato ad arrivare: nelle ultime ore infatti le forze armate israeliane hanno bombardato la provincia di Quneitra, in particolare sulla città di Baath, prendendo di mira in particolare basi militari e depositi di armi. Stando a quanto dichiarato dalle autorità siriane i missili israeliani avrebbe centrato e distrutto un radar, ma Tel Aviv ha spiegato di aver centrato "dozzine di obiettivi iraniani" tra i quali cinque batterie antiaeree che avrebbero precedentemente esploso missili verso l'aviazione israeliana. Esplosioni sono state inoltre segnalate nelle vicinanze di Damasco: "È il più grande attacco che portiamo avanti da diversi anni a questa parte", affermano fonti militari israeliane. Tel Aviv ha colpito "quasi tutte le infrastrutture iraniane in Siria", ha detto il ministro della difesa Avigdor Lieberman, per poi aggiungere: "Spero che questo capitolo sia chiuso e che ognuno abbia avuto il suo messaggio".
Il "botta e risposta" di oggi tra Israele e Iran si colloca nel contesto di un'escalation militare decisamente preoccupante tra i due paesi. Non a caso nei giorni scorsi, dopo il bombardamento da parte di Israele di alcune postazioni militari iraniane, il presidente francese Macron ha invocato il ritorno a un dialogo tra Teheran e Tel Aviv. Anche la Russia, seppur avvertita da Israele dei bombardamenti delle ultime ore, è preoccupata della situazione, come ha detto il viceministro degli Esteri e rappresentante speciale del presidente russo per il Medio Oriente e l'Africa, Mikhail Bogdanov. "Tutto ciò – ha detto Bogdanov riferendosi ai recenti attacchi – è davvero allarmante e suscita preoccupazione. E' necessario ridurre le tensioni".