Tensione a Idomeni, polizia lancia lacrimogeni contro i migranti
Sale la tensione al campo profughi di Idomeni, in Grecia. La polizia macedone ha usato nuovamente gas lacrimogeni contro i migranti – oltre 500 persone – che cercavano di abbattere la barriera di confine al campo profughi. I migranti hanno tentato di sfondare la recinzione e quando la polizia macedone ha sparato gas lacrimogeni contro di loro hanno risposto lanciando delle pietre. La polizia greca, secondo quanto riportano i media locali, non è intervenuta. Citando un testimone sul posto il quotidiano “Vecer” scrive che la polizia ha sparato gas lacrimogeni contro un gruppo di oltre 500 persone. Il gruppo di migranti avrebbe tentato di sfondare la barriera dopo aver sentito parlare gli attivisti delle diverse organizzazioni non governative di una possibile imminente apertura dei confini tra Macedonia e Grecia. Quando la polizia macedone avrebbe negato queste voci, i migranti avrebbero tentato di scavalcare la recinzione ed entrare in Macedonia. Tra di loro c’erano anche diversi bambini.
Profughi accampati a Idomeni – “Hanno lanciato sassi contro la polizia macedone. La polizia ha lanciato gas lacrimogeni in risposta”, ha detto un funzionario macedone coperto dall'anonimato, aggiungendo che la recinzione è ancora in piedi. Da un mese sono circa 11000 i profughi bloccati sul versante ellenico del confine che reclamano l'apertura del varco a Idomeni, bloccato dalle autorità macedoni come gli altri passaggi della rotta dei Balcani per mesi seguita dai migranti in marcia verso i Paesi del Nord Europa.
Decine di feriti – Secondo quanto denuncia Medici Senza Frontiere, decine di migranti sono rimasti feriti durante gli scontri a Idomeni. “Decine di persone sono state ferite, molti hanno problemi respiratori e tre di essi sono stati trasferiti all'ospedale di Kilkis”, ha detto Achileas Tzemos, un responsabile di Msf. La polizia macedone, dal canto suo, ha fatto sapere che tre agenti sono stati feriti dal lancio di pietre.