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Tennis: James Blake sbattuto a terra, ammanettato e arrestato per sbaglio

L’ex numero 4 Atp stava aspettando fuori da un hotel a New York per andare a un evento dei suoi sponsor agli Us Open. Improvvisamente un agente in borghese l’ha buttato a terra, dopo averlo scambiato per un delinquente. Il 35enne ha riportato un taglio e alcune escoriazioni.
A cura di Biagio Chiariello
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L'ex giocatore USA James Blake stava attendendo tranquillamente di fronte al suo hotel a Manhattan un passaggio per andare a un evento dei suoi sponsor agli Us Open in corso in questo periodo come di consueto a Flushing Meadows. Ma all’improvviso è stato buttato a terra e ammanettato da un poliziotto bianco in borghese. "È stato spaventoso e pazzesco" ha detto al New York Daily News l’ex numero 4 al mondo ATP. "Forse il fattore razziale ha avuto un ruolo – ha detto l'ex tennista, afroamericano – ma a prescindere da questo non c'è ragione di agire così nei confronti di qualcuno". Come detto, Blake si trovava davanti al Grand Hyatt Hotel, un albergo di Midtown Manhattan. Non si è accorto quasi di niente, ma nel giro di pochi secondi è stato spinto sul marciapiede ed arrestato da un uomo in pantaloncini. “Mi ha urlato: ‘Non dire neanche una parola'", ha raccontato. “Nessuno dovrebbe subire un simile maltrattamento. Avrebbero semplicemente potuto chiedermi spiegazioni e documenti se pensavano che fossi un elemento sospetto. Non stavo facendo niente di male, solo aspettando la macchina", ha aggiunto il tennista.

La polizia ha poi affermato che Blake sarebbe stato erroneamente identificato da "un testimone" che ha riconosciuto in lui una persona coinvolta in un giro di cellulari rubati. Il New York Police Department ha rilasciato una nota ufficiale, spiegando che la denuncia di uso improprio della forza è stata inoltrata agli uffici interni della circoscrizione ed è stata aperta una indagine interna su quanto avvenuto. "Oggi James Blake è stato arrestato dalla polizia nel centro di Manhattan per un'indagine in corso sull'acquisto in modo fraudolento di telefoni cellulari, dopo essere stato erroneamente identificato da un testimone che ha collaborato all'indagine", ha spiegato la polizia. "Una volta che Blake è stato identificato e si è capito che non c'era alcun collegamento con le indagini, è stato liberato immediatamente dalla polizia".

Blake però ha fatto capire che le scuse della polizia di New York probabilmente non basteranno. L’ex tennista sta pensando seriamente ad una possibile azione legale contro gli agenti coinvolti. "Ho le risorse per andare fino in fondo a questa vicenda. Ho la voce per farlo", ha detto Blake. "Che dire di una persona che non ha le risorse e non ha voce? E' importante che lo faccia per tutti quelli che non godono della mia stessa popolarità".

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