Tempesta Nemo in nord America: almeno otto vittime tra Usa e Canada
E' di almeno otto vittime il bilancio provvisorio della tempesta di neve e freddo che ha colpito l'America nord orientale, tra Canada e Stati Uniti, nei giorni di venerdì e sabato e denominata Nemo. Cinque le persone morte in Usa tra gli stati di New York, Massachusetts e Connecticut, tre in Canada nell'Ontario, quasi tutte per incidenti connessi al maltempo. L'Ultima vittima in ordine di tempo ieri a Boston nel Massachusetts, dove un 11enne è morto per le esalazioni di monossido di carbonio respirato mentre si riscaldava in auto in attesa che il padre finisse di spalare la neve che aveva bloccato l'autovettura. La situazione attualmente si va lentamente normalizzando soprattutto nelle zone più colpite. Il servizio meteorologico degli Stati Uniti ha revocato la stato di allerta lungo la costa del Massachusetts, dove a causa dei venti forti si temevano inondazioni, mentre in altri stati come il Connecticut e Rhode Island le autorità hanno revocato il divieto di circolazione per le auto.
Situazione in lento miglioramento – La misura del blocco auto si era resa necessaria anche perché in poche ore sono stati almeno 350 gli incidenti stradali causati dalle condizioni meteo con diversi feriti sia negli Usa che in Canada. Ad ogni modo lo stato di emergenza rimarrà in vigore ancora per qualche giorno anche se la supertempesta sta scemando di intensità. In molte aree infatti ci sono diversi metri di neve e molte persone sono ancora bloccate in casa. In molte zone inoltre manca ancora l'elettricità che ha costretto a rimanere al buio oltre 650mila case. Da questo punto di vista fortunatamente le cose sono in netto miglioramento man mano che i tecnici stanno ripristinando le linee bloccate. Sul fronte dei trasporti invece aeroporti ancora bloccati almeno fino a domani.