Tasmania, il video del surfista travolto da un’onda gigantesca: “Sono stupito di essere ancora vivo”
Stava planando sulla tavola tra le onde di Shipstern Bluff, uno spot del sud est della Tasmania che attrae surfisti da tutto il mondo. Ha deciso di cavalcare un'onda gigantesca, salendo sulla cresta. Ma all'improvviso Michael Brennan ha perso il controllo.
È stato inghiottito dall'acqua. Poi è riemerso dall'acqua e se l'è cavata solo con contusioni alle costole e una leggera commozione cerebrale. Il commento a caldo: "Sono stupito di essere ancora vivo".
Nel weekend tra il 21 e il 22 settembre, il surfista 38enne, frequentatore dei luoghi conosciuti tra gli amanti del surf come "shippies" dove è possibile finire in grandi "wipeout" in ragione della possente forza delle onde, ha deciso di immolarsi in una sessione tanto affascinante quanto pericolosa.
Per raggiungere quell'onda gigantesca messa nel mirino, Brennan era stato accompagnato da una moto d'acqua, prima di perdere il controllo e finire travolto dal muro di acqua. A quel punto, non appena non era più visibile a occhio nudo tra le onde, sono scattati i protocolli di sicurezza: un'altra moto d'acqua è intervenuta per individuarlo e tirarlo fuori dall'acqua.
"Non sono mai stato così vicino alla morte – ha spiegato l'uomo in un'intervista alla testata The Mercury -. Ho un vago ricordo dell'onda, come se ci fossi entrato dentro. Sono andato giù in modo molto duro. Non riuscivo a controllare l'atterraggio".
Quegli attimi sono offuscati nella testa di Brennan, surfista con 16 anni di esperienza alle spalle. Quando è riemerso, aveva ferite lievi, nessuna frattura. Ma era confuso e la testa gli faceva "un male fortissimo". Per questo, è stato portato all'ospedale Royal Hobart del dipartimento di sanità della Tasmania per accertamenti e una Tac.
"Ho perso i sensi e non riesco a spiegarmelo – continua nella sua testimonianza -. Anche quando mi sono rotto la schiena sulla costa orientale alle isole Governor (si riferisce a un episodio del 2010, quando rischiò la vita mentre surfava, ndr) ero rimasto cosciente tutto il tempo".
La vicenda, comunque, non frena l'animo di Brennan, già pronto a voler tornare a surfare: "Amo l'oceano – afferma -. Stavo sfidando me stesso e affrontando le mie paure. Penso che si debba essere disposti a provare quel posto (Shipstern Bluff, ndr), ed è ciò che ho fatto".
Proprio in quel posto, un altro noto surfista, Harry Hollmer-Cross, aveva rischiato la vita nell'aprile 2023. Anche lui era stato travolto da un'onda che gli aveva fatto picchiare la testa con il fondale e perdere i sensi. Il padre, big wave rider di lungo corso, lo aveva salvato con un massaggio cardiaco provvidenziale.