Svezia, ministro dell’Istruzione positiva all’alcol test: si dimette
Può una (leggera) positività all'alcol test costare la carriera politica a un ministro in rampa di lancio? In Svezia evidentemente sì, almeno a leggere la storia di Aida Hadzialic, ormai ex ministro dell'Istruzione del Governo di Stoccolma. Fatale un controllo nella serata di venerdì, mentre stava percorrendo un tratto del ponte di Oresund, che collega Svezia e Danimarca. Gli agenti l'hanno infatti sottoposta all'etilometro, riscontrando un tasso alcolemico pari a 0,2 grammi per litro, più o meno l'equivalente di due bicchieri di vino o di una pinta di birra.
Una quantità che per la legge svedese è oltre il limite consentito, per un reato che può essere punito fino a 6 mesi di carcere. Hadzialic ha spiegato di aver bevuto un paio di bicchieri mentre era a Copenhagen, per poi mettersi alla guida dopo aver atteso per circa 4 ore, convinta di poter essere in condizione di guidare. Evidentemente, però, l'attesa non è stata sufficiente a smaltire l'alcol e agli agenti è toccato registrare l'infrazione e sospendere il permesso di guida al ministro.
La donna ha subito annunciato le sue dimissioni dal Governo, ammettendo di aver commesso "uno dei peggiori errori della sua vita" e ribadendo di non aver fornito un comportamento esemplare. Hadzialic non ha ancora 30 anni ed era la più giovane ministra della storia della Svezia: la sua nomina era stata salutata come un modello nel percorso di integrazione, considerando che la ragazza era arrivata in Scandinavia all'età di 5 anni.
