Surfista muore sbranato da uno squalo bianco di tre metri: “L’ha attaccato alle gambe”
Tragedia in Australia dove un surfista di 60 anni è morto letteralmente sbranato da uno squalo bianco di tre metri nel Sud est del Paese. È successo domenica mattina, ora locale, intorno alle 10, mezzanotte circa in Italia. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'uomo, originario del Queensland, stava facendo surf a Kingscliff Beach, nello stato del Nuovo Galles del Sud quando è stato attaccato. Nonostante sia stato assistito dai soccorsi e da altri appassionati che come lui erano in acqua, ferito alla coscia sinistra, è poi deceduto prima di essere trasferito in ospedale. Le autorità hanno deciso di chiudere la spiaggia per almeno 24 ore perché l'animale si trova ancora nella zona. L'associazione Surf Life Saving ha schierato moto d'acqua, droni ed elicotteri per rintracciare lo squalo, diffondendo le immagini del monitoraggio. La polizia del Nuovo Galles del Sud ha tuttavia fatto sapere di non aveva intenzione di catturare o uccidere l'animale perché sta comunque lasciando l'area e non rappresenta più una minaccia.
"Non ho mai visto niente del genere, ma purtroppo non abbiamo potuto fare nulla per salvargli la vita", ha commentato Terry Savage, paramedico che ha soccorso la vittima, mentre l'ispettore di polizia Matt Kehoe ha definito eroici gli sforzi delle persone che hanno contribuito ad aiutare il surfista ad arrivare sulla riva. È questo il terzo episodio del genere che si verifica dall'inizio dell'anno. Già ad aprile, un 23enne del Queensland è stato ucciso in un attacco nei pressi della Grande barriera corallina, e la stessa sorte era toccata a gennaio ad un sub di 57 anni che si trovava al largo dell'Australia Occidentale. Nel 2019 in tutto il Paese sono state attaccate dagli squali 27 persone, ma nessuno è stato ucciso. Secondo i dati del governo, due anni fa il censimento degli squali bianchi in Australia era di circa 2.210.