Super Tuesday: è la notte di Joe Biden, ma Bernie Sanders vince in California
Si chiude il Super Tuesday statunitense, la serata in cui 14 Stati sono stati chiamati a votare per le primarie democratiche. Un voto, quindi, per decidere chi sarà lo sfidante di Donald Trump alle presidenziali di quest'anno. E un voto in cui, a scrutini quasi completati, Joe Biden rimonta e torna in pista. L'ex vicepresidente Usa vince in Virginia, Alabama, Arkansas, Massachusetts, Minnesota, Caroline del Nord, Oklahoma e Tennesse. Dopo una campagna iniziata in modo traballante, Biden, forte della vittoria nella Carolina del Sud della scorsa settimana e dell'endorsement ricevuto dagli ex rivali che hanno abbandonato la campagna per le primarie Pete Buttigieg ed Amy Klobuchar, porta a casa una notte di successi. E mette a tacere i dubbi sulla sua corsa alla Casa Bianca.
Bernie Sanders, invece, vince in Colorado, Utah, e Vermont. Ma soprattutto in California, dove si assegnano 415 delegati. Un elemento importantissimo, in quanto a decretare il vincitore delle primarie dei Democratici non sarà il numero di Stati in cui si trionferà, ma quello dei delegati guadagnati, che vengono assegnati su base proporzionale. Il Super Tuesday è la serata che svolta il corso delle primarie, in quanto vengono distribuiti 1.334 delegati, cioè un terzo del totale di 1.991 che servono per diventare ufficialmente il candidato democratico.
Decisivo per la vittoria di Biden è stato soprattutto Texas, un altro grande Stato dove in palio ci sono 228 delegati. Il risultato, tuttora ancora affidato alle proiezioni dei media americani, è un grosso colpo messo a segno dall'ex vicepresidente Usa perchè il Texas è lo Stato che assegna il terzo numero dei delegati, il secondo tra quelli che andavano al voto nel Super Martedì, dopo la California. Qui il grande sconfitto è Mike Bloomberg, che era dato per favorito.
Biden trionfa anche negli Stati del Sud, dove è forte la comunità afro-americana. Nonostante l'avanzata dell'ex numero due di Barack Obama, Sanders si dice comunque ottimista per la campagna e fiducioso di essere ancora in gara per la nomination democratica. È soprattuto il trionfo in California a infondere forza al senatore del Vermont. Una serata da dimenticare, invece, per Elizabeth Warren e Michael Bloomberg, che per ora sembra vincere solamente nelle Samoa Americane. "Il vero perdente della serata è di gran lunga mini Mike Bloomberg. 700 milioni di dollari buttati via per niente: le uniche cose che ha ottenuto sono il soprannome mini Mike e la totale distruzione della sua reputazione", scrive Donald Trump su Twitter.