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Suoceri morti dopo pranzo con funghi velenosi, nuora arrestata, aveva detto: “Comprati in negozio”

Erin Patterson, la donna australiana sospettata di aver avvelenato e ucciso gli ex suoceri, si professa innocente ma è stata arrestata dalla polizia dopo l’indagine avviata la scorsa estate.
A cura di Antonio Palma
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Nuovo colpo di scena nel caso di Erin Patterson, la donna australiana sospettata di aver avvelenato e ucciso gli ex suoceri e una zia dell’ex marito con un pranzo a base di funghi velenosi. La 48enne è stata arrestata oggi dalla polizia di Melbourne con la pesante accusa degli omicidi di Gail e Don Patterson, entrambi 70enni, e della sorella dell’uomo, la 66enne Heather Wilkinson.

Oltre alle tre accuse di omicidio, la donna è stata accusata anche di cinque tentati omicidi. Uno riguarda il marito di Heather, Ian Wilkinson, che si sta ancora riprendendo dopo aver trascorso quasi due mesi in ospedale per le cure, gli altri riguardano l’ex marito della donna.

Don e Gail Patterson, due delle tre vittime morte dopo il pranzo coi funghi
Don e Gail Patterson, due delle tre vittime morte dopo il pranzo coi funghi

Oltre a quel pranzo avvenuto in casa sua nella cittadina rurale australiana di Leongatha il 29 luglio scorso, infatti, nel mirino altri tre episodi separati avvenuti tra il 2021 e il 2022 nella stessa casa nel sud-est dello stato di Victoria. La donna, che si professa innocente, è stato posta in custodia cautelare e comparirà venerdì mattina davanti ai giudici. Nel frattempo ordinata anche una nuova perquisizione in casa sua.

Erin Patterson dal suo canto ha sempre affermato di essere "devastata al pensiero che questi funghi possano aver contribuito alla morte dei miei cari". La donna aveva spiegato di aver invitato le vittime come in altre occasioni perché rimasta in buoni rapporti con la famiglia del suo ex e di aver preparato della carne con funghi che aveva comprato in un negozio asiatico.

La terza vittima Heather Wilkinson (a sinistra) e suo marito Ian (a destra), ricoverato in ospedale
La terza vittima Heather Wilkinson (a sinistra) e suo marito Ian (a destra), ricoverato in ospedale

Anche il suo ex marito Simon Patterson era stato invitato al pranzo di famiglia, ma non era riuscito a partecipare all'ultimo minuto ed è stato lui poi a raccontare altri episodi di intossicazioni che lo avevano riguardato in precedenza. La donna però ha sempre negato di aver avvelenato intenzionalmente i suoi ospiti durante il pranzo.

Il caso resta controverso, come ha ammesso la stessa polizia. L’indagata ha detto di aver servito carne di manzo cucinata con una miscela di funghi champignon acquistati da un supermercato e funghi secchi acquistati in un negozio di alimentari asiatico mesi prima.

Rispondendo alle contestazioni degli inquirenti, Erin Patterson ha detto che lei stessa è stata portata in ospedale dopo il pasto, a causa di dolori di stomaco, e le è stata somministrata una flebo salina e le sono stati prescritti farmaci per proteggersi dai danni al fegato. Anche per quanto riguarda i figli, che hanno consumato la carne il giorno dopo sena accusare nessun malore, ha spiegato che nel frattempo aveva tolto i funghi perché a loro non piacciono.

Alla polizia che ha trovato nella discarica locale l'essiccatore di funghi usato quel giorno, la donna ha ammesso di averlo fatto di proposito, spiegando però di essere stata presa dal panico e di aver gettato via il dispositivo dopo essere stata accusata di avvelenamento del cibo.

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