Summit Usa-Corea del nord, salta l’intesa: nessun accordo sulla denuclearizzazione
"Se non avessi avuto quel desiderio adesso non mi troverei qui", così il leader supremo del Corea del Nord Kim Jong-un aveva annunciato pubblicamente davanti ai giornalisti della stampa internazionale la sua volontà di andare avanti con la trattativa con gli Usa sulla denuclearizzazione del Paese in corso in Vientnam. Nell'atteso summit però più di qualcosa è andato storto e quello che era stato salutato come un importantissimo appuntamento lungo una complessa via di pacificazione dell'area sembra si sia concluso con un nulla di fatto. La conferenza stampa del presidente americano Donald Trump infatti è stata improvvisamente anticipata di due ore, di fatto cancellando la prevista la firma di un accordo congiunto, mentre entrambi i leader hanno lasciato il luogo del vertice e annullando l’ultimo pranzo di lavoro.
Sicuramente si sarebbe trattato solo di un piccolissimo accordo, siglato più per mettere su carta le buone intenzioni che per altro ma dopo gli incontri tra i due leader e le cene delle due delegazioni la Casa Bianca sembra abbia deciso di stoppare tutto mandando a monte la prevista intesa. I motivi al momento non sono chiari ma probabilmente qualcosa è accaduto durante i vertici visto che in precedenza sia Trump che Kim Jong-un si erano lasciati andare a un deciso ottimismo tra sorrisi e strette di mano che invece lasciavano ben sperare. Lo stesso Trump aveva ricordato le "buone discussioni avute mercoledì" e la relazione "molto forte sviluppata" tanto che aveva annunciato l'apertura di un ufficio statunitense di collegamento in Corea del Nord.
"I due leader hanno discusso varie strade per portare avanti la denuclearizzazione e concetti economici. Nessun accordo è stato raggiunto questa volta, ma i rispettivi team non vedono l’ora di vedersi in futuro”, ha fatto sapere la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders. Del resto da Washington da tempo sottolineano che non c'è fretta per la denuclearizzazione della Corea del Nord e che è più importante raggiungere un buon accordo. Nella sua conferenza stampa conclusiva, Trump ha spiegato: "Abbiamo avuto un incontro molto produttivo, ma noi pensavamo che non fosse il caso di firmare così presto qualcosa. Per adesso non abbiamo scelto nessuna delle opzioni di fronte a noi: a volte bisogna andare via e questa è una di quelle volte". A chiare meglio è stato il segretario di Stato Mike Pompeo che ha aggiunto: "Questo vertice è stato un grande passo avanti dopo l'incontro a Singapore, purtroppo non abbiamo raggiunto un accordo sensato per gli Usa. Kim è pronto a denuclearizzare ma nelle aree meno rilevanti. Sono ancora ottimista. I nostri team si riuniranno nelle prossime settimane, ci vorrà del tempo ma continueremo a lavorare su queste problematiche".