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Suicida in carcere la donna brasiliana accusata di aver avvelenato i familiari con una torta di Natale

Deise Moura dos Anjos, la donna di 42 anni accusata di aver avvelenato e ucciso con una torta all’arsenico tre familiari, è stata trovata morta in prigione. Il 5 gennaio 2025 la 42enne era stata arrestata per triplice omicidio e triplice tentato omicidio.
A cura di Eleonora Panseri
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A sinistra, Deise Moura dos Anjos (42 anni); a destra, la torta avvelenata.
A sinistra, Deise Moura dos Anjos (42 anni); a destra, la torta avvelenata.

Deise Moura dos Anjos, la donna di 42 anni accusata di aver avvelenato e ucciso con una torta all'arsenico tre familiari, è stata trovata morta in prigione.

A dare la notizia è stata la Polizia penale, riferendo in una nota che “il personale del carcere ha immediatamente prestato i primi soccorsi e ha chiamato il servizio medico d'urgenza che, giunto sul posto, ha confermato il decesso".

"Deise era sola in cella. Le circostanze della morte saranno oggetto di accertamento da parte della Polizia Civile e dell'Istituto Generale di Perizia", ​​conclude la dichiarazione.

Come ricorda la Cnn, la vicenda di cui la donna era protagonista ha sconvolto il Paese. Infatti, quella che doveva essere una semplice festa in famiglia della Vigilia di Natale, era finita in una tragedia: tre persone erano morte dopo aver mangiato una torta avvelenata, altre due invece erano state ricoverate in ospedale.

Sei persone della stessa famiglia avevano consumato una torta avvelenata: Zeli dos Anjos, suocera della 42enne, le sue sorelle Neuza Denize Silva dos Anjos e Maida Berenice Flores da Silva, la nipote Tatiana Denize Silva dos Anjos e il pronipote di 10 anni Matheus. Soltanto Jefferson, il marito di Neuza, non era stato ricoverato in ospedale.

Il 24 dicembre erano morte Neuza e Maida, mentre Tatiana invece era deceduta il giorno successivo. Il 5 gennaio 2025 Deise Moura dos Anjos era stata arrestata in via preventiva con l'accusa di triplice omicidio e triplice tentato omicidio.

La polizia sta indagando anche per stabilire se la donna abbia ucciso il suocero, morto a settembre. Gli esperti forensi che hanno riesumato il corpo dell'uomo hanno infatti trovato alti livelli di arsenico, il che li ha portati a credere che anche lui fosse stato avvelenato.

Deise Moura dos Anjos aveva negato ogni accusa, ma il capo della polizia locale Cléber dos Santos Lima il mese scorso aveva detto ai giornalisti di essere "certo che lei avesse fatto ricerche, acquistato e utilizzato il veleno per uccidere le sue vittime". Aveva aggiunto che erano state trovate prove che dimostravano che aveva acquistato arsenico in quattro diverse occasioni.

Gli investigatori hanno analizzato molti alimenti nell'abitazione della suocera di Moura dos Anjos, Zeli, dove le sei vittime si erano sentite male, per individuare la fonte dell'avvelenamento. E avevano trovato livelli altissimi di arsenico nella farina, usata dalla suocera per preparare il dolce di Natale.

Dato che Zeli dos Anjos aveva mangiato a sua volta la torta e si era sentita male, rischiando la vita, la polizia l'aveva rapidamente esclusa dai sospettati, nonostante fosse stata lei a preparare il dolce.

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