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Sudafrica, esplode la violenza contro i migranti, decine di morti: “Ci rubano il lavoro”

Nel paese che fu governato da Nelson Mandela decine di immigrati sono stati uccisi da “squadroni della morte”: “Ci rubano il lavoro e le donne”.
A cura di Davide Falcioni
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Che ne è del Sudafrica sognato e costruito, almeno in parte, da Nelson Mandela? Che ne è del paese in cui la tolleranza ha avuto la meglio sull'apartheid e l'odio? Difficile dare una risposta, specie nelle ultime tre settimane, caratterizzate da incredibili violenze ai danni di immigrati da altri paesi africani e, talvolta, asiatici: in 74 hanno perso la vita, uccisi da autentici squadroni della morte organizzati per eliminare i migranti, soprattutto neri e appartenenti alle classi più povere della società. Per questa ragione in migliaia si stanno dando alla fuga, cercando riparo in chiese, stazioni di polizia, campi sportivi e case abbandonate.

Per giorni le violenze, praticate da uomini armati di coltelli, machete e taniche di benzina, sono state ampiamente tollerate dalle forze dell'ordine, che solo ieri si sono decise ad intervenire arrestando decine di persone, aizzate da una folla inferocita armata di smartphone e pronta a riversare in rete contenuti raccapriccianti. A quanto pare a dare il via alle violenze sarebbe stato un recente discorso tenuto in pubblico da un capo tribù Zulu, Goodwill Zwelithini, che ha esortato gli stranieri a lasciare il Paese. “Non starò zitto mentre i nostri leader guidano il Paese senza alcuna strategia. È tempo di parlare… Chiediamo agli stranieri presenti in questo Paese di fare le valigie e tornare a casa propria”.

Moltissimi cittadini hanno preso alla lettera l'appello del re Zulu e hanno imbracciato le armi, facendo partire un'autentica caccia all'immigrato che ha interessato prevalentemente le città più grandi, comprese Durban e Johannesburg. Impossibile stabilire il numero esatto delle vittime, anche se la polizia al momento ne ha accertate 74. Le ragioni delle violenze sono invece quelle tipiche, uguali ad ogni latitudine: gli immigrati ruberebbero il lavoro ai cittadini sudafricani, per non parlare dei pericoli per le donne.

Insomma, parole d'ordine già sentite anche nel mondo Occidentale. E come per il mondo occidentale si tratta di autentiche bufale: gli immigrati non rubano il lavoro ai cittadini sudafricani. Come ricorda Voci Globali, infatti, "l’82% della popolazione tra i 15 e i 64 anni con un posto di lavoro sono “non immigrati”, il 14% “migranti dalle diverse province del Sud Africa” e solo il 4% “migranti provenienti da altri Paesi”. Con un totale di persone occupate pari a 33.017.579 significa che solo circa 1 milione e 200 mila sono migranti stranieri".

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