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Su Twitter la foto di un bambino armato in posa davanti ad un manifesto dell’Isis

“La nuova generazione”, twitta una giovanissima vedova di un combattente dell’Isis da Londra. La didascalia accompagna la scioccante immagine di un bambino in posa, armato di una pistola giocattolo, davanti ad un manifesto del gruppo terroristico.
A cura di An. Mar.
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Così gli estremisti introducono le nuove generazioni nel sistema terroristico. Mentre si parla di reclutamenti di giovani leve e complesse tecniche per attirare nella rete del terrorismo nuovi adepti sui attraverso i social network un ‘immagine agghiacciante giunge proprio dal mondo del web. Su Twitter, la giovanissima moglie, recentemente diventata vedova, di un ex militante dell'Isis ucciso in Siria, ha pubblicato la foto di un bambino di poco meno di quattro anni che impugna una pistola giocattolo in posa davanti ad un manifesto del gruppo terroristico. La didascalia alla foto recita: "La nuova generazione (se Dio lo vorrà)". L'immagine è stata pubblicata da Umm Khattab, 18 anni, probabilmente da Londra. Si ritiene che il bambino ritratto in foto sia il figlio di Lewisham-nato Khadijah Dare, altra giovanissima moglie (22 anni) del terrorista svedese Abu Bakr.

Un fenomeno preoccupante, quello delle giovanissime spose occidentali, agganciate da intermediari dell'Isis per essere date in mogli ai militanti del gruppo terroristico. Sono poco più che adolescenti, spesso, provenienti da contesti sociali disagiati. Vengono attirate con la promessa di somme di denaro e diventano in breve tempo mogli e madri bambine, convertite al credo islamico e al culto della guerra. La ragazza ha anche pubblicato foto del cibo che riceve per il sostentamento – pizza e dolci al cioccolato – in virtù del suo status di vedova di un martire. Anche questo rientra nei costi previsti dalla cassa dell'Isis, che si occupa anche delle spese di pagamento e di viaggio degli aspiranti jihadisti, consentendo alla cellula britannica del gruppo di offrire ingenti somme di denaro ad adolescenti disagiati, irretiti con tecniche di costruzione della fiducia simili a quelle utilizzate dai predatori sessuali.

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