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“Stuprate da soldati britannici e lasciate qui coi loro bimbi” le denunce di centinaia di donne keniane

Più di 300 donne keniane, che in precedenza avevano presentato denunce di stupro contro soldati britannici cadute nel vuoto, stanno ora lottando per riportare i casi nei tribunali kenioti. Le accuse riguardano fatti avvenuti decenni fa ma anche episodi che sono accaduti solo pochi anni fa e mettono sotto accusa i militari dell’Unità di addestramento dell’esercito britannico in Kenya.
A cura di Antonio Palma
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"Siamo state stuprate da soldati britannici e lasciate qui coi loro bimbi" sono le denunce di centinaia di donne keniane che a distanza di anni dai terribili fatti che le hanno viste come vittime, contano ora di poter finalmente portare in Tribunale i loro stupratori. Sebbene una precedente inchiesta non abbia portato a nulla, infatti, i soldati britannici ora possono essere citati in giudizio nei tribunali kenioti per qualsiasi illecito come parte di una nuova aggiunta al patto di difesa del 2021 firmato tra i due paesi.

Le accuse riguardano fatti avvenuti decenni fa ma anche episodi che sono accaduti solo pochi anni fa e mettono sotto accusa i militari dell'Unità di addestramento dell'esercito britannico in Kenya. Si tratta di militari inviati a turno per addestramento in zona dove ha sede una base nella città di Nanyuki. L'unità è attualmente sotto indagine da parte del comitato Difesa, Intelligence e Relazioni Estere dell'Assemblea Nazionale del Kenya che ha tenuto udienze pubbliche in diverse aree in cui le truppe britanniche si addestrano e ha ascoltato una serie di denunce delle comunità locali su abusi, sfruttamento e aggressioni sessuali.

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Nel 2007, il Ministero della Difesa britannico ha già respinto le denunce di stupro presentate da 2.187 donne affermando che "non c'erano prove affidabili a sostegno di alcuna singola accusa" ma ora l'inchiesta conta di riaprire numerosi casi e, secondo la Cnn, è pronta a sentire anche i funzionari militari e l'Alto Commissario britannico in Kenya. Un portavoce dell'Alta Commissione britannica dal suo canto ha affermato che prenderà sul serio tutte le accuse sollevate dalla comunità e garantirà indagini approfondite.

Intanto però il  Kenya ha rinnovato col Regno unito il patto di difesa nel 2021, nonostante la forte opposizione locale, e l'esercito britannico ha una base di formazione permanente a Nanyuki, a sud delle riserve naturali, con 100 dipendenti a tempo pieno. Per farlo la Gran Bretagna paga al Kenya circa 400mila dollari all’anno che consentono ai suoi soldati di addestrarsi nel paese dell’Africa orientale, soprattutto nelle vaste riserve naturali.

Contando sul fatto che il Kenya non prevede termini di prescrizione per i casi riguardanti presunte violazioni dei diritti umani, più di 300 donne che in precedenza avevano presentato denunce di stupro stanno ora lottando per riportare il caso nei tribunali kenioti.

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