Stuprata mille volte dal padre e “ignorata” dai servizi sociali: risarcita con 160mila sterline

La storia è riportata dal tabloid britannico Mirror ed è di quelle che fanno riflettere e preoccupare. Una donna, è infatti stata risarcita con 160mila sterline dal tribunale di Bradford, dopo che i giudici hanno valutato come estremamente fondata la sua richiesta di danni ai servizi sociali della cittadina britannica. Sarah infatti aveva denunciato più volte una terribile storia di violenza familiare: il padre ha infatti abusato di lei per ben sette anni, sin da quando la donna (ora venticinquenne) aveva dieci anni. Durante questi anni Sarah (questo il nome di fantasia attribuitole dal Mirror per difendere la sua privacy) ha subito oltre 1000 stupri, rimanendo incinta per due volte e dando alla luce un bambino, che ora ha otto anni (la donna ha spiegato come per ben 4 anni lei avesse in qualche modo sperato che il bambino fosse del suo fidanzato di allora, salvo doversi ricredere dopo aver effettuato il test del Dna).

In una lunga intervista Sarah ha dunque raccontato la sua storia, dalle ripetute violenze del padre alle denunce fatte a più riprese ai servizi sociali, fino alla prima incriminazione del genitore per stupro avvenuta nel 2004: un'accusa dalla quale il genitore è uscito pulito, riottenendo la patria potestà e proseguendo nei suoi abusi. Infine la lenta uscita dall'incubo, con nuovi improduttivi interventi dei servizi sociali e con la chiusura del suo fascicolo da parte della polizia, che non rilevò fondate le sue denunce e confermò l'affidamento di Sarah ai genitori. Poi la sua fuga, all'età di 17 anni, la convivenza con un suo quasi coetaneo e la gravidanza. Infine, l'accertamento della verità e ora, a distanza di 8 anni, il risarcimento.