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Studenti spariti in Messico: trovata una nuova fossa comune

Le autorità hanno trovato una nuova fossa comune e nei prossimi giorni analizzeranno i resti umani al suo interno per capire se appartengano ai 43 studenti scomparsi dopo una manifestazione di protesta il mese scorso.
A cura di Davide Falcioni
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Orrore in Messico, dove le autorità di polizia – impegnate nella ricerca di 43 studenti spariti il mese scorso dopo una manifestazione di protesta – hanno scoperto una nuova fossa comune. Gli agenti sono stati condotti sul posto da alcuni pentiti già esponenti di una banda di narcotrafficanti. Come ha spiegato il procuratore generale dello stato di Guerrero – Jesus Murillo Karam – la scoperta della nuova fossa comune segue quella rinvenuta poche settimane fa: gli esami sui resti umani avevano tuttavia escluso che si trattasse degli studenti spariti.

Stando a quanto riferiscono i media messicani i 43 studenti, di cui si sono perse le tracce in seguito a una manifestazione di protesta – sarebbero stati catturati dalla polizia poi consegnati a bande criminali: la vicenda ha portato all’arresto di decine di persone e alle dimissioni del governatore dello stato mentre il primo cittadino della città di Iguala, la moglie e il capo della polizia sono nel mirino della magistratura perché considerati responsabili di aver dato ordine alla polizia di consegnare gli studenti alle gang. Il numero degli arrestati è salito a 56: tra gli altri ci sono anche una quarantina di agenti di polizia.

Secondo alcuni testimoni oculari lo scorso 26 settembre gli studenti sarebbero stati trascinati nelle auto della polizia: poco prima gli agenti avevano aperto il fuoco contro i manifestanti causando tre vittime. Le autorità stanno cercando i 43 giovani da oltre un mese e le indagini si stanno concentrando ain un'area distante meno di 20 chilometri dalla città di Iguala. Secondo il Procuratore generale Murillo Karam due dei quattro uomini arrestati lunedì potrebbero aver fornito informazioni utili, ammettendo di aver “ricevuto in consegna un grosso gruppo di persone” la notte seguente alle proteste.

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