Studentesse frustate dai telebani perché cercano di entrare all’università senza il burqa
Giovani studentensse frustate davanti alla propria università solo perché protestavano davanti ai cancelli chiusi per poter entrare anche senza il burqa. È accaduto all'Università di Badakhshan, a Fayzabad, nel nord-est dell'Afghanistan dopo che il regime teocratico dei talebani ha introdotto norme sempre più severe per le donne nella provincia di Badakhshan e che di fatto hanno escluso le giovani dalle università se non indossano il Burqa.
La scena, avvenuta la settimana scorsa, è stata ripresa in un video pubblicato poi sui social. Il filmato mostra le studentesse afghane con in mano libri e altro materiale scolastico che protestano davanti ai cancelli chiusi mentre i maschi vengono fatti entrare nel campus. Le ragazze infine vengono frustate da un agente del ministero per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio che le insegue per picchiarle.
Le studentesse della Badakhshan University hanno affermato di essere state picchiate da funzionari talebani per aver indossato l'hijab – il velo – invece del burka. Per le studentesse è solo l’ultimo passo indietro del regime che tre mesi fa ha reintrodotto misure più stringenti sul modo di vestirsi che colpiscono in particolare le donne e che a Badakhshan, in particolare nella capitale Faizabad, si è rivelato in tutta la sua gravità sulle studentesse non ammesse all'università.
Le università pubbliche hanno riaperto per le studentesse a febbraio – quasi sei mesi dopo che i talebani hanno preso il controllo del Paese – ma con regole di abbigliamento rigorose e insegnamento differenziato per uomini e donne.
Da allora le studentesse denunciano comportamenti sempre più gravi. Una studente, Samia, ha rivelato: "Siamo state fermate mentre andavamo all'università e ci hanno persino controllato le unghie. Volevano schiaffeggiare una studentessa per aver indossato lo smalto, ma la ragazza è scappata. Hanno chiamato al checkpoint successivo per catturarla e punirla”.