Streptococco A, l’incubo non si ferma: altri quattro bambini morti nel Regno Unito
Altri quattro bambini sono morti nel Regno Unito a causa dello streptococco A. Si tratta di una vera epidemia che ha provocato la morte di oltre 30 minori. I dati arrivano dalla UK Health Security Agency (UKHSA), l'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito, che ha fatto il punto della situazione sui casi mortali di infezione da streptococco β-emolitico di gruppo A, il batterio all'origine della scarlattina, che si sono registrati nel paese dal 18 settembre al 25 dicembre.
L'UKHSA ha spiegato comunque che le infezioni invasive da Strep A rimangono rare e la maggior parte dei casi continua a riguardare gli over 45, ma è anche vero che i dati mostrano un "aumento fuori stagione" delle infezioni da streptococco A e scarlattina e un numero maggiore di casi di entrambe le malattie rispetto alla media.
Le raccomandazioni dei medici
“Stiamo continuando a vedere un aumento di casi di scarlattina e mal di gola e questo comprensibilmente preoccupa i genitori – ha spiegato il dottor Obaghe Edeghere – tuttavia, vorrei sottolineare che si tratta di una patologia che può essere facilmente trattata con antibiotici ed è molto raro che un bambino si ammali in maniera grave”.
"Durante l'inverno circolano molte malattie che possono far star male i bambini e quindi è importante evitare il contatto con altre persone se non ci si sente bene, lavarsi le mani regolarmente e accuratamente e raccogliere tosse e starnuti in un fazzoletto – ha continuato – inviterei anche tutti coloro che hanno diritto ai vaccini invernali gratuiti ad approfittarne”.
Da settembre almeno 122 le persone morte
Da settembre a oggi sono morte 122 persone, di cui almeno 30 bambini, a causa della forma invasiva dell'infezione batterica dello streptococco. Tra i decessi nei minori di 18 anni, 25 sono avvenuti in Inghilterra, tre in Irlanda del Nord e nel Galles, e due in Scozia, scomparsi mercoledì.