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Street art: gli artisti americani dipingono il deserto del Marocco

La street art è stata un elemento chiave delle rivolte arabe e ancora oggi continua ad essere uno strumento importante di contestazione politica e sociale ma soprattutto un mezzo di espressione e non solo da parte di artisti locali.
A cura di Ismahan Hassen
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Fin dal suo inizio, la “Primavera araba” è stata accompagnata da una produzione artistica notevole. Tanti sono stati gli artisti che hanno seguito gli eventi della rivoluzione e li hanno raccontati sui muri delle città simbolo della rivolta.

La street art è stata un elemento chiave delle rivolte arabe e ancora oggi continua ad essere uno strumento importante di contestazione politica e sociale ma soprattutto un mezzo di espressione e non solo da parte di artisti locali ma anche di artisti stranieri che scelgono i Paesi della "Primavera araba" come location per la manifestazione della loro arte.

Dopo esperienza tunisina di Djerbahood, progetto che ha avuto per protagonista il villaggio di Erriadh, in cui nel 2014 si sono riversati da artisti provenienti da tutto il mondo trasformandolo in un vero e proprio museo a cielo aperto nel panorama della street art mondiale, ora tocca al Marocco fare da sfondo alle ispirazioni artistiche degli street writer.

In Marocco infatti, dopo Rabat, Essaouira e Marrakech, è stato il deserto del Sahara ad essere adornato da grandi murales. Proprio nel deserto del sud del Marocco, gli artisti americani David Choe, El Mac, Mars1, Andrew Hem, e Aaron Horkey Esao Andrews si recati per ricoprire con le loro pitture colorate la vecchia kasbah tra le città di Ouarzazate e Agdz.  Il progetto finanziato dalla Igloo Hong si è rivelato un percorso artistico e un viaggio spirituale e rivelatore della libertà creativa di tutti gli artisti che vi hanno partecipato.

Approfittando del loro passaggio nel regno, i writers statunitensi hanno colto l’occasione per visitare anche gli studi cinematografici di Ouarzazate, molto probabilmente in vista di un possibile progetto video futuro.

Tra gli artisti, David Choe, noto per aver dipinto le pareti dei primi uffici di Facebook, conta attualmente quasi 450.000 fan sulla rete di Mark Zuckerberg e oltre 150.000 follower su Instagram.

Proprio su Instagram ha condiviso una serie di fotografie di questo progetto artistico.

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