Strauss-Kahn, quale futuro dopo la scarcerazione?
Dominique Strauss-Kahn da ieri è un uomo libero (ma vigilato), dopo che i magistrati di Manhattan hanno trovato prove sufficienti a minare la credibilità della sua accusatrice di Nafissatou Diallo (Ophelià), che intanto il New York Post definisce una "prostituta" (oltre all'attività di cameriera al Sofitel hotel, riceveva laute ricompense per "servizi extra"). Il caso di presunto stupro che vede coinvolto l'ex capo del FMI potrebbe essere archiviato (la prossima udienza è prevista per il 18 luglio), ma per l'economista 62enne ciò potrebbe non essere sufficiente a riaprirsi la corsa all'Eliseo il prossimo anno. "La sua immagine è stata troppo danneggiata", ha detto Laurent Dubois, professore presso l'Istituto di Studi Politici di Parigi. "Semplicemente non ci sarebbe abbastanza tempo per la purificazione. Rimarrebbe un'ombra su di lui.'‘
Il suo partito socialista sta selezionando il prossimo candidato per le elezioni presidenziali del 2012, attraverso le primarie del mese di ottobre (è la prima volta che un partito politico francese sceglierà il suo candidato con questa modalità). I contendenti hanno tempo fino al 13 luglio per l'iscrizione, col vincitore che sfiderà il presidente in carica, Nicolas Sarkozy il prossimo maggio. Alcuni candidati, come Francois Hollande, si sono detti disponibili a rinviare la sfida alla leadership del partito per consentire la partecipazione anche a Strauss-Kahn. In realtà secondo alcuni l'apertura alla candidatura di DSK sarebbe solo un modo di mettere i bastoni fra le ruote al suo successore nell'incarico, Martine Aubry, i cui stessi alleati si sono detti di parere contrario. "Le notizie provenienti dalla stampa americana questa mattina mi hanno dato una gioia immensa, come per tutti gli amici di Dominique", ha detto la Aubry a France 2 TV. Ma il segretario del Partito Socialista ha rifiutato di rispondere alle domande sulle conseguenze per le primarie. Arnaud Montebourg, un altro candidato, si è invece mostrato cauto, affermando non vi è alcun motivo di cambiare le modalità ed i tempi delle primarie.
Per cui in ultima istanza a decidere potrebbero essere i sondaggi: secondo un indagine demoscopica pubblicata da Le Parisien il 49% dei francesi vorrebbe che Dominique Strauss-Kahn tornasse sulla scena politica nazionale. Tra gli elettori socialisti, il 60% vedrebbe di buon occhio il ritorno in campo. La quota dei contrari si assesta invece al 45%.
Intanto nella sua prima serata in libertà vigilata, DSK ha cenato in un ristorante italiano dell'Upper East Side, ‘Scalinatella', con la moglie Anne Sinclair, che lo aveva accompagnato anche in tribunale, e una coppia di amici. Questa mattina invece ha visitato il MoMa, il Museo di arte moderna nella Grande Mela.