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Strage Tunisi, Mattarella alla Cnn: “Isis pericolo da affrontare con urgenza”

Il presidente Sergio Mattarella ha concesso una lunga intervista alla Cnn e ha parlato di diversi temi, compresa la strage in Tunisia: “Quel che è avvenuto in Tunisia è doloroso e allarmante e mostra che quello dell’Isis è un pericolo serio”.
A cura di Susanna Picone
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Il giorno dopo la strage in Tunisia il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha concesso un’intervista a Christane Amampour della Cnn. Una lunga intervista – Mattarella non ne concedeva dal 2010 – durante la quale il presidente della Repubblica ha parlato di diversi temi compresi, naturalmente, l’attentato di Tunisi e il pericolo terrorismo. “Quel che è avvenuto in Tunisia – ha detto il Capo dello Stato – è molto doloroso e molto allarmante. E dimostra che Isis è un pericolo molto grave che va affrontato con urgenza, perché il tempo è poco. Il terrorismo fondamentalista ha colpito gli Stati Uniti l’11 settembre e in tante altre occasioni. Ha colpito molti Paesi dell’Europa, sta devastando la Siria, colpisce in tante altre aree del pianeta. È allarmante la persecuzione dei cristiani in Medio Oriente e in alcuni Paesi del Centro Africa. Quel che è avvenuto dimostra la gravità di questo pericolo”.

“Il massimo della barbarie” – Per Sergio Mattarella è “sconcertante” sentire esaltare come atto di eroismo sparare su persone inermi. Ha parlato della strage come del “massimo della barbarie”. “Isis si presenta, così come tutto il terrorismo fondamentalista, come il nuovo vero nemico della civiltà, della democrazia, dei diritti umani. Non è un caso che a Tunisi sono stati aggrediti il Parlamento e un museo, cioè la democrazia e la cultura”, così Mattarella alla Cnn. A proposito dei fatti di Tunisi il presidente della Repubblica in una nota ha espresso il suo cordoglio per le vittime torinesi: “In queste ore di lutto e di angoscia desidero farvi pervenire, attraverso il vostro sindaco Piero Fassino, tutta la mia solidarietà umana e politica per il vostro dolore. Un gesto di odio cieco e disumano ha provocato la morte assurda e brutale di vostri concittadini”.

Mattarella sulla situazione in Libia – Il Capo dello Stato ha parlato anche di altri temi caldi nel corso della sua intervista, ad esempio la preoccupazione per quello che accade in Libia “dove i cittadini sono costretti a vivere nel disordine e nella paura della guerra civile”. Per Mattarella “la condizione di caos in Libia favorisce i trafficanti di esseri umani, che mettono in mare con gravi rischi tante donne, tanti uomini, tanti bambini, guadagnando somme ingenti con questa speculazione”. Alla Cnn Mattarella ha inoltre parlato di Mare Nostrum come di “un orgoglio” che ha salvato tante vite umane, ha affrontato il tema della crisi economica e ha ricordato i momenti dell’assassinio del fratello Piersanti, ucciso nel 1980 dalla mafia.

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