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Strage Toronto, chi era l’italiano Francesco Villi e perché ha ucciso 5 persone nel suo condominio

Il 73enne calabrese è rimasto ucciso in seguito ad un conflitto a fuoco con gli agenti. Domenica è andato a sparare di porto in porta con una pistola semiautomatica nel “Bellaria Residence” di Vaughan, in Canada, Paese dove si era trasferito quando aveva 17 anni.
A cura di Biagio Chiariello
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Si chiamava Francesco Villi, aveva 73 anni era ed originario del Vibonese, l'uomo che domenica 18 dicembre nel “Bellaria Residence” di Vaughan, in Canada, ha aperto il fuoco e ucciso 5 persone, per poi essere freddato dalla polizia che stava provando ad arrestarlo.

Originario di Vazzano, in provincia di Vibo Valentia, Villi aveva lasciato la Calabria quando aveva 17 anni. Stando a quanto accertato, viveva nello stesso residence dove ha compiuto gli omicidi e da tempo si lamentava per "abusi e torture" che diceva di subire.

Le vittime (le autorità non hanno divulgato i nomi) sono tre uomini e due donne raggiunte dai colpi di pistola in tre appartamenti e piani diversi della “colonna” B del condominio a nord di Toronto. Tre di loro sarebbero membri del consiglio condominiale.

In diversi video della sua pagina Facebook, compreso uno postato il giorno della sparatoria, viene documentata la sua frustrazione con il management della palazzina e con gli altri residenti. Secondo fonti locali, da tempo era in faida con lo stesso condominio ed era stato più volte denunciato.

Il consiglio aveva presentato un'ordinanza restrittiva nei suoi confronti per il "presunto comportamento minaccioso, offensivo, intimidatorio e molesto" dell'inquilino. Il presunto killer, che aveva fatto causa al condominio, affermava che una cabina elettrica costruita sotto il suo appartamento non era a norma e produceva "onde elettromagnetiche" che gli hanno causato malesseri.

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Un tribunale gli aveva proibito anche di postare sui social. Nei mesi recenti, la società proprietaria dell'edificio lo aveva costretto a vendere il suo appartamento come "sanzione" per non aver rispettato la precedente misura dei giudici.

In un post pubblicato domenica, poche ore prima della strage, l'uomo li aveva definiti "assassini" per le azioni legali che avevano intentato contro di lui.

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"Da sette anni state distruggendo la mia vita. Ora volete portarmi in galera. State comprando i giudici della Suprema corte dell’Ontario, avete i soldi per poter manipolare tutto il sistema giudiziario" dice riferendosi ai membri del consiglio di condominio.

Gli investigatori sono arrivati sul posto pochi minuti dopo la sparatoria, trovando "una scena terrificante" nella palazzina. Villi sarebbe andato a sparare di porta in porta con una pistola semiautomatica. Individuato dalle forze dell’ordine ancora all’interno dello stabile, è rimasto ucciso in seguito ad un conflitto a fuoco con gli agenti.

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