Strage San Bernardino, ucciso dai killer mentre protegge la sua amica: “È un eroe”

Aveva 45 anni Shannon Johnson ed è una delle 14 persone rimaste uccise nella strage di San Bernardino compita dai due coniugi Syed Rizwan Farook e Tashfeen Malik. Shannon è un uomo che, secondo la testimonianza di una delle persone sopravvissute alle armi dei killer, è morto da eroe. Fino all’ultimo istante della sua vita l’uomo ha pensato a proteggere e tranquillizzare la sua amica e collega Denise Peraza. È proprio quest’ultima, una ragazza di 27 anni che come Johnson lavorava nel centro per disabili preso di mira dai killer, ad aver raccontato gli ultimi istanti di vita del suo collega. “Stai tranquilla, ci sono io con te, ti proteggo io”, sono le parole che lui ha detto alla ragazza. Parole che ha ripetuto fino a quando non è stato ucciso. Denise Peraza, che è una delle 21 persone rimaste ferite nel corso della sparatoria di San Bernardino, è ancora sotto choc e non ricorda bene la dinamica dei fatti ma alla Cnn ha raccontato che sa di essere viva grazie a Shannon, sa che lui l’ha protetta col suo corpo. Sa che Johnson – un eroe ai suoi occhi – le ha salvato la vita. Lui la teneva stretta il più possibile e nonostante la confusione continuava a tranquillizzarla.

La compagna di Shannon: “L’uomo più generoso mai esistito” – Prima che i due killer entrassero nella sala teatro della strage Denise e Shannon stavano scherzando in riunione. I due avevano lavorato uno accanto all'altra fino a qualche mese fa ma adesso Peraza era stata trasferita in un altro ufficio. Dell’uomo ucciso da Farook e da Malik ha parlato anche la sua compagna, Mandy Pifer, che l’ha descritto come la persona più gentile e generosa che sia mai esistita. La donna ha detto di non essere sorpresa dal racconto della sopravvissuta: “Non aveva paura di morire”, ha spiegato ai media americani. Mandy ha anche detto che Johnson conosceva Syed Farook e che i due parlavano spesso di religione.