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Strage Pasqua in Pakistan, oltre 70 morti. Talebani rivendicano: “Obiettivo i cristiani”

L’attentato suicida in un parco pubblico di Lahore gremito di famiglie che celebravano la Pasqua. La pakistana Malala: “Sono sconvolta da un crimine insensato che ha colpito gente innocente”.
A cura di Susanna Picone
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È salito ad almeno 72 il numero delle vittime, prevalentemente donne e bambini, e a oltre 300 quello dei feriti causati dall'azione di un kamikaze in un parco pubblico di Lahore, nel Pakistan centrale, dove si erano raccolte molte famiglie cristiane per festeggiare la Pasqua. Confermando il bilancio, un responsabile del governo della provincia del Punjab a detto alla tv Express News che “le operazioni di soccorso sono ancora in pieno svolgimento”. Tra le vittime ci sono almeno una trentina di bambini che al momento dell’attentato stavano utilizzavando i giochi e le attrezzature sportive del Gulshan-e-Iqbal Park. Il kamikaze si è fatto esplodere poco distante da alcune altalene. Alcuni testimoni hanno descritto la scena come una carneficina, con sangue e resti umani sparsi sull'erba. I feriti sono stati trasportati negli ospedali a bordo di taxi e autorisciò che erano parcheggiati vicino agli ingressi. La polizia ha confermato anche l'uso di sfere metalliche nell'esplosivo per aumentare l'effetto letale. L’attentato è stato rivendicato dai talebani del gruppo Jamatul Ahrar. La rivendicazione è avvenuta attraverso telefonate del suo portavoce, Ihsanullah Ihsan, a vari giornalisti pachistani. In essa Ihsan ha affermato che “obiettivo dell'attentatore suicida è stata la comunità cristiana nella roccaforte della Lega musulmana pachistana-Nawaz (PML-N) al governo”.

Renzi: "Pensiero alle piccole vittime pachistane" – “La strage orribile di decine di innocenti nel parco di Lahore getta un'ombra di tristezza e di angoscia sulla festa di Pasqua. Ancora una volta l'odio omicida infierisce vilmente sulle persone più indifese”, così padre Federico Lombardi ha commentato l’attentato in Pakistan. “Insieme al Papa – che è stato informato – preghiamo per le vittime, siamo vicini ai feriti, alle famiglie colpite, al loro immenso dolore, ai membri delle minoranze cristiane ancora una volta colpite dalla violenza fanatica, all'intero popolo pachistano ferito”. Anche la premio Nobel per la Pace Malala Yousafzai ha condannato la strage avvenuta a Lahore. “Sono sconvolta da un crimine insensato – ha scritto la giovane su Twitter – che ha colpito gente innocente. Sono vicina alle famiglie delle vittime. Condanno questo attacco nei termini più forti. Siamo al fianco delle famiglie delle vittime. Il Pakistan e il mondo intero devono rimanere uniti. Ogni vita è preziosa e deve essere rispettata”. Un commento è arrivato anche dal premier Matteo Renzi: “Il pensiero corre alle piccole vittime pachistane di #Lahore e alla Pasqua insanguinata dalla follia kamikaze #prayforlahore”, ha scritto su Twitter.

Papa: "Crimine vile e insensato" – Anche nel Regina Caeli papa Francesco ha parlato dell’“esecrabile attentato” che ha insanguinato la Pasqua in Pakistan, facendo “strage di tante persone innocenti” e “della minoranza cristiana”, e ha espresso la sua vicinanza ai colpiti “da questo crimine vile e insensato”. Bergoglio ha fatto appello alle autorità “perché compiano ogni sforzo per ridare sicurezza e serenità alla popolazione e, in particolare, alle minoranze religiose più vulnerabili” e ha pregato “affinché si fermino le mani dei violenti, che seminano terrore e morte”.

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