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Strage in una casa di riposo in Croazia: uomo entra armato e uccide la madre e 4 anziani a Daruvar

Il massacro in una casa di riposo a Daruvar, nella parte orientale della Croazia. Secondo il portale 24 Sata lo sparatore, un veterano dell’esercito, sarebbe il figlio di una degente ospite della struttura. L’uomo è stato arrestato dopo la fuga.
A cura di Biagio Chiariello
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È di almeno cinque morti il bilancio della sparatoria avvenuta in una casa di riposo nella Croazia orientale. Lo lo riporta Moj Portal. La televisione di Stato ha poi confermato la notizia, sottolineando che, in base alle prime notizie in merito, un uomo sarebbe entrato armato in una casa di riposo di Daruvar, a 130 km da Zagabria, per poi aprire il fuoco.

L'attentatore, successivamente, è riuscito a fuggire, ma è stato rapidamente arrestato dalla polizia, che per il momento non ha rilasciato altre informazioni. "È un crimine selvaggio, senza precedenti", recita il primo comunicato diramato dalle autorità locali.

Pare che tra le vittime ci sia anche la madre dell'uomo, un veterano dell'esercito nato nel 1973, riferisce il portale 24 Sata. Gli altri quattro morti sono residenti della casa di riposo e dipendenti della struttura. Sono tutti morte sul colpo, mentre altre 8 sarebbero ferite, una delle quali in condizioni critiche.

Secondo i media croati, l'aggressore è stato bloccato in un bar non lontano dal luogo del massacro ed è stato posto sotto sorveglianza della polizia.

"Siamo sconvolti dall'omicidio di cinque persone nella casa di riposo di Daruvar", ha reagito il primo ministro Andrej Plenkovic su X, porgendo le sue condoglianze alle famiglie delle vittime. "Mi aspetto che le autorità competenti stabiliscano tutte le circostanze di questo terribile crimine", ha aggiunto Plenkovic nel suo messaggio alla nazione.

Quella di stamattina è una delle peggiori stragi avvenute in Croazia. "Il crimine selvaggio e senza precedenti commesso a Daruvar mi ha scioccato", ha scritto il presidente croato Zoran Milanovic su Facebook. Si tratta di un "monito terrificante", un "appello a tutte le istituzioni competenti a fare di più per prevenire la violenza nella società", ha insistito, riferendosi alla necessità di "un controllo ancora più severo sul possesso di armi".

"È difficile per me capire come sia potuto accadere nella nostra città, nel nostro Paese", ha dichiarato il sindaco di Daruvar, Damir Lnenicek, al canale televisivo regionale N1, sottolineando che tutti i residenti sono in stato di shock.

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