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Strage familiare in Texas: sei morti tra cui quattro bambini

Fermato dopo tre ore di fuga il presunto killer: la strage, secondo quanto riferito dalla polizia, è nata dopo una lite domestica.
A cura di Susanna Picone
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Update – L’uomo fermato come il presunto responsabile della sparatoria avvenuta in Texas è il padre di quattro delle sei vittime. A confermare un rapporto di parentela già emerso nelle ore precedenti alcuni media Usa, tra cui il sito di Fox News, che citano fonti investigative. Per ora lo sceriffo locale non ha reso noto il nome del fermato né quello delle sei vittime, quattro bambini e due adulti.

Almeno sei persone sono rimaste uccise nella contea di Harris, un sobborgo che si trova a 25 chilometri da Houston, nello Stato del Texas. Sei persone di età compresa tra i quattro e i quaranta anni morte durante una sparatoria che, stando alle prime informazioni, sarebbe nata in seguito a una lite domestica. Tra le vittime ci sono quattro bambini, due maschi e due femmine: tre di loro sono morti sul colpo e un quarto durante il trasporto in ospedale. I maschi avrebbero avuto 4 e 13 anni, le due femmine 7 e 9 anni. I media americani parlano anche di una ragazza di quindici anni ferita gravemente alla testa. Secondo quanto riferito dalla polizia, l’omicida – che sarebbe un parente delle vittime – avrebbe iniziato a sparare intorno alle 18 di sera in una casa uccidendo i bambini e gli adulti che erano presenti. Poi avrebbe sparato anche alla ragazza intervenuta probabilmente in un secondo momento, quando è stata richiamata dagli spari.

Il presunto killer fermato dopo ore di trattativa

Dopo i delitti, il presunto omicida – che sarebbe un uomo di circa 30 anni – è scappato ma la giovane rimasta ferita ha indirizzato i poliziotti nel luogo dove questi si era rifugiato. Così il sospetto omicida è stato raggiunto dagli agenti e circondato anche con l’ausilio di veicoli blindati che hanno bloccato la vettura che aveva usato per scappare. Dopo una lunga trattativa durata circa tre ore – sul posto sono intervenute 24 vetture della polizia e tre mezzi blindati – il presunto killer si è arreso e gli agenti l’hanno arrestato. L’uomo sarebbe rimasto a lungo – è quanto riferito da un ufficiale sul posto – senza rispondere agli inviti dei poliziotti ma seduto in macchina a fissare il vuoto, senza dire nulla. Poi all’improvviso si è lasciato prendere.  Ancora non sono chiari i motivi del suo gesto.

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