Strage durante il Capodanno cinese a Los Angeles, il killer suicida dopo l’attentato
L'uomo sospettato di aver ucciso 10 persone durante le celebrazioni del capodanno cinese a Monterey Park, in California, si è tolto la vita dopo l'attentato. L'uomo ha ucciso cinque donne e cinque uomini durante le celebrazioni del capodanno cinese in una sala da ballo della contea di Los Angeles e subito dopo è fuggito all'interno di un furgone.
Dopo aver tentato una seconda sparatoria in un altro locale, Huu Can Tran si è tolto la vita all'interno del furgone. Lo sceriffo della contea di Los Angeles ha fatto sapere durante una conferenza stampa che l'attentatore era un 72enne di origine cinese e che ha agito da solo. Attualmente dieci persone sono rimaste ferite e sette sono ricoverate in ospedale. L'uomo ha agito con una pistola semiautomatica e un caricatore esteso. L'arma è stata trovata all'interno del furgone usato per la fuga.
Sconosciuti i motivi dietro la sparatoria. L'attentatore è entrato nello Star Dance Studio intorno alle 22 della serata di sabato e ha sparato sulla folla che stava festeggiando il capodanno cinese. Dieci persone sono morte sul colpo e altre dieci sono rimaste ferite. Il 72enne è fuggito a bordo di un van bianco e si è poi diretto presso la Lai Lai Ballroom & Studio di Alhambra, a pochi chilometri da Monterey. Uno degli avventori del locale ha notato l'arma da fuoco e ha affrontato l'attentatore, strappandogli di mano la pistola.
Dopo aver perso l'arma, Huu Can Tran è fuggito nuovamente a bordo del van bianco. La polizia aveva dato il via alla caccia all'uomo che però è terminata con il ritrovamento del cadavere del 72enne.
Monterey è attualmente la prima municipalità americana a maggioranza asiatica: il 56% dei residenti ha origini orientali mentre il 27% è ispanico e il 6% bianco. Nel 2021 i reati di odio razziale contro le persone con origini orientali sono aumentati del 117% in California: la maggioranza degli attacchi è dovuta alla paura del Covid-19, malattia che Trump chiamava "Chinese Virus".
Oltre all'aumento dei reati a sfondo razziale, nel 2022 è stato registrato negli Usa anche una notevole crescita degli omicidi di massa. Durante l'anno appena trascorso si sono infatti verificati 42 attentati: gli attacchi hanno evidenziato ancora una volta la facilità con la quale i cittadini americani possono procurarsi armi da fuoco, principale causa di morte negli Stati Uniti.