Strage di Tunisi, smantellate due cellule terroristiche: 21 arresti
L'unità nazionale per le inchieste sui reati terroristici ha arrestato 21 persone in qualche modo collegate all'attentato al museo del Bardo di Tunisi del 18 marzo, nel quale sono morti anche 4 italiani. Sono state smantellate altre due cellule terroristiche che avrebbero partecipato all'attacco. Lo ha dichiarato il ministero dell'Interno in una nota ufficiale nella quale si precisa che avrebbero partecipato all'attentato fornendo supporto logistico, trasporto delle armi e aiutato a scappare o proteggere le persone coinvolte attivamente nella strage. Il numero di persone arrestate per la strage del Bardo è 21 su un totale di 46 indagati. Nell'attentato al museo sono morte 23 persone, tra cui 20 turisti, un agente di polizia e due terroristi.
Il museo tunisino ha riaperto i battenti lo scorso 30 marzo. La struttura è stata aperta eccezionalmente fino alle 16, nonostante il vecchio orario prevedesse il lunedì come giorno di chiusura. Per il ministero la decisione è stata presa per far fronte alle continue richieste di visite da parte della popolazione tunisina, di organizzazioni internazionali e regionali. Prima di entrare nell’edificio tutti hanno fatto una sosta davanti alla stele in memoria dei caduti scoperta dai leader mondiali. “Il museo del Bardo – ha scritto sul magazine di propaganda dell’Isis Abou Bakr Al Hakim, terrorista tunisino nato in Francia, super ricercato dalla polizia – è stato scelto per la sua vicinanza al Parlamento proprio per dimostrare che i jihadisti possono assaltare gli edifici meglio vigilati della Tunisia”.
