Strage di San Bernardino: i due killer entrarono in USA subito dopo il matrimonio
Era il 27 luglio del 2014 quando Syed Farouk e sua moglie Tashfeen arrivarono negli Stati Uniti dall'Arabia Saudita, sbarcando all'aeroporto di Chicago dove si sottoposero alla procedura di sicurezza standard negli USA, quella della fotosegnalazione. I due si erano sposati da pochi giorni in Medio Oriente e a breve avrebbero replicato la cerimonia in America, ma già covavano il seme dell'odio verso l'Occidente che sarebbe esploso la scorsa settimana con la strage di San Bernardino. Gli inquirenti che stanno indagando hanno confermato che Tashfeen, nata in Pakistan e poi trasferitasi in Arabia Saudita, ha sempre professato idee estremiste, frequentando scuole ed università estremamente conservatrici, non rare nel regno Saudita. Secondo l'Fbi il ruolo guida nella strage d San Bernardino sarebbe stato il suo: non a caso pochi giorni prima ha postato sul suo profilo facebook un messaggio di stretta vicinanza all'Isis: una vicinanza, va detto, più ideologica che organizzativa.
Nel frattempo le forze di polizia hanno effettuato una nuova perquisizione nella casa di un ex vicino di Syed Farouk, Enrique Marquez. Sarebbe stato lui ad acquistare i due fucili da guerra che ha poi ceduto all'assassino: l'uomo è ora ricoverato in una clinica per malati di mente e, stando a quanto rivela il Corriere citando ABC News, non è stato incriminato, ma è oggetto di controlli. Alcuni testimoni avrebbero riferito che Marquez, in passato, amava trascorrere molto tempo con l'assassino in quanto erano accomunati dalla passione per le automobili. L'Fbi intanto cerca anche di fare chiarezza sul ruolo della madre del terrorista: ci si domanda come mai, pur vivendo nella stessa casa, non si sia mai accorta che l'uomo possedeva un autentico arsenale da guerra.