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Strage di San Bernardino: “Farook aveva pianificato un altro attacco nel 2012”

Lo rivela la Cnn citando fonti della sicurezza interna statunitense. Il piano sarebbe sfumato a seguito di alcuni arresti per terrorismo in zona.
A cura di Antonio Palma
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Syed Rizwan Farook, l'uomo responsabile della strage di San Bernardino, in California, avrebbe pianificato in passato anche un altro attacco armato negli Usa. È quanto rivela oggi la Cnn citando fonti anonime della sicurezza interna statunitense che stanno indagando sul passato dell'uomo in merito all'assalto armato al centro disabili che ha fatto 14 morti. Secondo il giornale americano, i fatti risalgono al 2012 quando l'uomo sarebbe stato coinvolto nella pianificazione di un'altra strage, da mettere in atto sempre nello stato della California, che a quanto risulta poi non andò in porto. All'epoca Syed Rizwan Farook non era sposato e la moglie quindi non sarebbe coinvolta, ma l'uomo avrebbe comunque panificato l'attacco con un'altra persona sua conoscente.

Sempre secondo le rivelazioni del giornale, i due protagonisti della vicenda avevano preso in considerazione un target specifico da attaccare ma poi avrebbero rinunciato all'azione in seguito ad una serie di arresti effettuati dalla polizia in zona e collegati a minacce terroristiche. Il giornale comunque non chiarisce quale fosse la gravità del complotto né l'obiettivo individuato dagli attentatori.

Le indagini sulla strage di San Bernardino

L’inchiesta degli investigatori Usa sulla strage di San Bernardino intanto prosegue , soprattutto per accertare le eventuali complicità della coppia protagonista dell'assalto. Nel mirino degli agenti sono finiti in primo luogo i familiari dell'uomo, tra cui il padre e la madre. Entrambi infatti risultano indagati per non aver rivelato nell’interrogatorio subito dopo l’attacco che il figlio condivideva l’ideologia dell’Isis ed era armato ed aver mentito agli inquirenti sulle reali intenzioni del figlio. Durante le indagini gli investigatori inoltre hanno scoperto che Farook aveva ricevuto un trasferimento per 28.500 dollari sul suo conto in banca due settimane prima dell’attacco e ora stanno cercando di capire se era collegato all’azione. Farook aveva ottenuto il prestito on-line attraverso la società Prosper Marketplace e poi finanziato dalla banca online Webbank.com, con sede nello Utah. Di quei soldi solo 10mila dollari sono stati ritirati. Nei giorni precedenti all'assalto infine ci sono stati trasferimenti di denaro anche sul conto della madre di Farook. Al momento comunque sembra che non sia stato trovato alcun collegamento diretto con l’Isis o altre organizzazioni terroristiche islamiche.

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