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Strage di Natale in Texas, sette persone trovate morte in un appartamento

Avevano forse appena finito di scartare i regali di Natale quando qualcosa ha scatenato la furia omicida che li ha uccisi tutti. Probabilmente tra le sette vittime c’è anche l’assassino. I vicini di casa non hanno sentito nulla ma adesso regna la paura nella tranquilla cittadina americana.
A cura di Susanna Picone
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Avevano forse appena finito di scartare i regali di Natale quando qualcosa ha scatenato la furia omicida che li ha uccisi tutti. Probabilmente tra le sette vittime c'è anche l'assassino. I vicini di casa non hanno sentito nulla ma adesso regna la paura nella tranquilla cittadina americana.

Sette cadaveri in una casa addobbata per il Natale: è il macabro scenario che si è presentato alla polizia di Fort Worth, in Texas. Una strage di inaudita violenza in quella che viene descritta come una cittadina tranquilla (non si registrava un omicidio dal 2010) e che lascia perplesse le autorità e gli abitanti della zona. Sette persone, quattro donne e tre uomini di età compresa tra 18 ed i 60 anni, con molta probabilità tutti membri di una sola famiglia che si erano riuniti in quella casa per festeggiare in Natale. Un Natale che poi, per qualche motivo che per il momento resta oscuro, è finito nel sangue.

La polizia ha trovato vicino ai cadaveri due pistole e intorno a loro l’albero natalizio con i regali scartati: evidentemente l’ultimo gesto della tradizione compiuto dalla famiglia prima della sparatoria che li ha uccisi tutti. Forse l’omicida, secondo la polizia, potrebbe nascondersi tra quelle sette persone, forse il movente, una lite familiare.

Una telefonata anonima ha avvisato la polizia ma nessuno ha sentito nulla

“ Credo che una cosa del genere possa capitare dovunque, ma sette persone morte è qualcosa di davvero spaventoso. ”
Un abitante della zona
Le autorità sono state avvisate della strage da una telefonata anonima: la polizia è arrivata nell’appartamento poco dopo le 11.30 di ieri, i cadaveri erano lì a terra ad aspettarli tra la cucina e il soggiorno. C’è mistero anche sulla stessa segnalazione ricevuta dalla polizia della città di Grapevine. Secondo quanto riferito dal sergente Robert Eberling, “dall’altra parte della linea non parlava nessuno”. Nessuna informazione nemmeno da parte dei vicini di casa: molti appartamenti erano vuoti e quelli abitati non hanno sentito gli spari e non hanno notato niente di strano. Ora l’unica “possibilità” dalla quale potrà partire la polizia per cercare di capire qualcosa in più di questa storia è quella di andare alla ricerca di eventuali altri membri della famiglia assassinata ed ottenere così ulteriori informazioni. Intanto si continua a cercare in maniera meticolosa qualche indizio all’interno della stessa casa. Qualsiasi cosa possa dare un senso a questa strage che, ha continuato a ripeterlo la polizia, in quella zona non si era mai visto.

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