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Strage di cristiani in Pakistan, Papa Francesco: “Attacco vile e insensato”

Dura condanna da parte del Pontefice per il sanguinoso attentato di Lahore, in Pakistan. “Si fermino le mani dei violenti, bisogna ridare sicurezza alla popolazione e alle minoranze religiose”, ha dichiarato Bergoglio durante il Regina Coeli.
A cura di Antonio Palma
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Il sanguinoso attentato avvenuto domenica a Lahore, in Pakistan, contro la comunità cristiana è stato un attacco "vile e insensato". Così Papa Francesco oggi ha definito la terribile strage avvenuta ieri in cui sono morte oltre settanta persone tra cui almeno 30 bambini, gran parte appartenenti alla comunità cristiana locale che si era riunita per festeggiare la giornata di Pasqua. "Ieri, nel Pakistan centrale, la Santa Pasqua è stata insanguinata da un esecrabile attentato, che ha fatto strage di tante persone innocenti, per la maggior parte famiglie della minoranza cristiana – specialmente donne e bambini – raccolte in un parco pubblico per trascorrere nella gioia la festività pasquale", ha dichiarato il Pontefice oggi a margine del Regina Coeli in Vaticano.

"Desidero manifestare la mia vicinanza a quanti sono stati colpiti da questo crimine vile e insensato" ha sottolineato poi Bergoglio, aggiungendo: "Faccio appello alle Autorità civili e a tutte le componenti sociali di quella Nazione, perché compiano ogni sforzo per ridare sicurezza e serenità alla popolazione e, in particolare, alle minoranze religiose più vulnerabili". "Ripeto ancora una volta che la violenza e l’odio omicida conducono solamente al dolore e alla distruzione. Il rispetto e la fraternità sono l’unica via per giungere alla pace. La Pasqua del Signore susciti in noi, in modo ancora più forte, la preghiera a Dio affinché si fermino le mani dei violenti, che seminano terrore e morte, e nel mondo possano regnare l’amore, la giustizia e la riconciliazione" ha proseguito il Pontefice, invitando infine i fedeli che riempivano piazza San Pietro a pregare una Ave Maria per le vittime dell'attentato in Pakistan: "preghiamo tutti per i morti di questo attentato, per i famigliari, per le minoranze cristiane e etniche di questa nazione".

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