Strage di civili, la comunità afghana protesta a San Francisco (VIDEO)
La comunità afgano-americana di San Francisco è scesa in piazza per protestare contro la politica militare statunitense nel proprio paese di origine, in merito alla strage dei 16 civili afgani uccisi dal sergente americano Robert Bales, il quale ha ucciso anche nove bambini. Abobaker Mojadidi, organizzatore della protesta, ha in Afghanista va messa in atto una "politica più equilibrata" e che non ci debbano più essere più "attacchi con i droni, né raid notturni contro le case dei civili". Sono state sventolate diverse bandiere di Kabul e cartelli, sui quali erano stati impressi degli slogan che esprimono lo stato d'animo della comunità residente in California. "Ne abbiamo abbastanza", "Non resteremo in silenzio", queste alcune frasi scritte dai manifestanti.
Alle famiglie delle vittime va offerta una riparazione: questo pensa una studentessa giunta sul posto per mostrare il suo disprezzo verso le azioni militari in Afghanistan. La ragazza afferma, infatti, che vorrebbe che "il governo e il presidente Obama si scusassero pubblicamente con il popolo afgano, non solo con il governo. Io vorrei la pace in Afghanistan".