Strage Dacca, Faraaz: risparmiato dagli attentatori, resta con le amiche e viene ucciso
Un commando di cinque terroristi ha ucciso barbaramente 20 ostaggi, nove italiani, al ristorante Holey Artisan Bakery di Dacca, prima di essere annientato dalle forze speciali bengalesi. Un assalto che porta la firma dell’Isis, con gli attentatori che hanno torturato e ucciso tutti coloro non sapeva recitare il Corano. Quasi tutti in realtà. Tra le vittime c’è anche Faraaz Hossain. I terroristi in un primo momento lo avrebbero risparmiato. Il ragazzo, 20 anni, nativo Dacca, laureato all’Oxford College all'inizio di quest'anno, stava progettando di entrare nella scuola di business in autunno, ha scritto il New York Daily News. Faraaz il Corano lo conosceva bene. Gli attentator non ce l’avevano con lui. Al tavolo col giovane c’erano anche Tarushi Jain, indiana di 19 anni, e Abinta Kabir, bengalese, che però vive a Miami da un po’ di anni. Troppo occidentali per i terroristi: meritavano la morte. Faraaz però non ha voluto lasciarle e così anche lui è stato falcidiato dai colpi dei miliziani.
Tarushi e Abinta Kabir frequentavano il college americano, Emory University, ad Atlanta in Georgia. A Faraaz era stato permesso di uscire dal locale insieme a un gruppo di donne che indossavano il velo. Il giovane però voleva che uscissero anche le sue amiche. Ma loro indossavano abiti occidentali. Quanto basta per trovare la morte. Il 20enne è rimasto con loro. Fino alla fine. “E’ con immensa e dolorosa tristezza che scrivo per dirvi della morte di Abinta Kabir, una studentessa della Emory all’Oxford College. Abinta era in visita dalla sua famiglia e dai suoi amici quando è stata presa in ostaggio e ucciso dai terroristi durante l'attacco di ieri a Dhaka, Bangladesh” si legge sul sito della scuola, in un messaggio a firma del preside. “Sono riuscito a contattare la madre di Abinta. Le mie preghiera vanno nei suoi confronti, fate in modo che i vostri pensieri vadano a lei e alla sua famiglia”.